Assolti tre ex assessori della dc

Giunta in bilico Erano stati denunciati per le condizioni di sicurezza in un centro di formazione Assolti tre ex assessori della de Concluso il processo a Guazzone, Gaiotti, Deorsola Ma c'era un errore, uno non era nemmeno in carica Tre assessori del Comune sono stati assolti ieri dal pretore Piergiorgio Algostino. Sono i democristiani Sergio Deorsola, Gianfranco Guazzone e Sergio Gaiotti. Erano stati inquisiti negli anni scorsi dopo un sopralluogo della commissione di vigilanza sulle norme antinfortunistiche nel centro di formazione professionale municipale Mario Pastore, in strada Altessano 45, in zona Vallette. Nella scuola erano stati trovati alcuni macchinari non in regola con le misure di sicurezza: fresatrici, torni, e altre apparecchiature. La commissione aveva inviato una dettagliata relazione in pretura, ma il fascicolo era rimasto fermo per molti mesi nelle more della confusione seguita al varo del nuovo codice. L'inchiesta era stata poi avocata dalla procura generale ed era ripartita. Deorsola è stato assolto per non aver commesso il fatto. Il suo difensore, l'avvocato Anetrini, ha dimostrato, docu¬ mentazione alla mano, che nel periodo in cui avvennero i controlli, nel corso del 1990, l'esponente democristiano era sì assessore, ma con altre deleghe rispetto a quella per l'istruzione professionale. Gaiotti e Guazzone, rispettivamente difesi dagli avvocati Dal Piaz e Gribaudi, sono stati assolti perché il fatto non costituisce reato. Soltanto leggendo le motivazioni della sentenza del pretore si potrà chiarire sino in fondo la ragione per cui questi altri assessori non sono stati ritenuti responsabili della mancata sicurezza degli impianti dell'istituto professionale. E' però pacifico che il magistrato ha pienamente accolto le tesi difensive dei due avvocati. «L'assessore - hanno sostenuto Dal Piaz e Gribaudi - ha esclusivamente un compito di tipo politico. Deve far presente in giunta i problemi di com- petenza degli uffici cui sovraintende. E' anche suo compito cercare di risolverli. Nel caso del centro di formazione professionale di strada Altessano la questione era stata sollevata in una riunione della giunta comunale. E nel corso della quale era stato deciso di affidare la manutenzione dei macchinari ad una ditta privata». Ma chi doveva poi controllare che questi lavori di verifica sulle macchine venissero effettuati? «Non certo l'assessore - hanno sostenuto i due legali -. Andava al di là delle competenze dell'uno e dell'altro. Quel compito è sempre affidato ai funzionari». Sergio Gaiotti era finito sotto accusa come assessore all'istruzione professionale nel periodo sino al 1° agosto 1990. Dopo era stato rilevato nell'incarico dal collega di partito Guazzone. Si è concluso in questo modo un processo iniziato dopo le tante polemiche sull'applicazione delle norme antinfortunistiche nelle scuole. Gianfranco Guazzone, assolto: il fatto non costituisce reato In quel periodo Sergio Deorsola (a sinistra) non era in carica