Genova, si è dimessa la giunta Burlando

Genova, si è dimessa la giunta Burlando DOPO L'USCITA DEL PSI Genova, si è dimessa la giunta Burlando GENOVA. La giunta comunale di Genova, presieduta da Claudio Burlando, si è dimessa. La maggioranza disponeva di 51 voti su 80 (pds, psi, psdi, pri), ma la scorsa settimana i socialisti hanno deciso di ritirare i propri assessori, annunciando di voler sostenere una maggioranza di sinistra dall'esterno. Ieri la rinuncia ufficiale dell'intera giunta, che era nata solo il dicembre scorso dopo le polemiche sull'Expo colombiano e che comunque aveva avuto vita travagliata. Già in gennaio due assessori socialisti si erano dimessi perché inquisiti dalla magistratuara genovese in margine a un'opera pubblica «colombia- na». Burlando aveva tentato di «allargare» la sua base in Consiglio, ma le trattative sono andate a rilento mentre si è aggravata la crisi economica e occupazionale. Il psi genovese, che ha come leader l'ex senatore Delio Meoli e il presidente del Consorzio del Porto, Rinaldo Magnani, ha deciso di uscire da ogni responsabilità amministrativa diretta. Non è stata una decisione facile: tre assessori si sono dimessi solo per disciplina di partito e ora minacciano di dar vita a una gruppo consiliare autonomo. Ora si cercherà di dar vita a una «giunta del sindaco» con assessori esterni per arrivare alle elezioni d'autunno.

Persone citate: Claudio Burlando, Delio Meoli, Rinaldo Magnani

Luoghi citati: Genova