Pavarotti sull'albero
Al Circolo della stampa film inediti di Enrico Stinchelli Al Circolo della stampa film inediti di Enrico Stinchelli Pavarotti sull'albero Presentato «Opera che follia»: il grande tenore sbuffa nel Rigoletto Usa Krauss canta «Di quella pira» in uno special, un Del Monaco «privato» TORINO. Avete mai visto Luciano Pavarotti nei panni del Duca di Mantova sbuffare impaziente, appollaiato su un finto albero, nel giardino di Rigoletto? O Alfredo Krauss cantare in un film mai mandato in onda «Di quella pira» a bordo di una macchina scoperta? O ancora Teresa Berganza-Carmen sventrata da Carreras, rotolarsi giù per il palcoscenico tre volte prima di morire? E chi mai avrebbe pensato che alle 7 del mattino Mario Del Monaco faceva vocalizzi in camera da letto e davanti allo specchio rinnovava un'incredibile, fasulla interpretazione del «pagliaccio» Canio? Vi siete persi un'occasione per sbellicarvi dalle risa. Tutti i filmati sono stati proposti da Enrico Stinchelli al Circolo della stampa l'altra sera, in collaborazione con La Nuova Arca. Pubblico di melomani per assistere a «Opera che follia», che è anche il titolo dell'ultimo libro di Stinchelli. «Perle nere» a non finire, e divertimento assicurato anche per la presenza simpaticissima del celebre baritono Giuseppe Taddei, che ha trovato il modo di canticchiare anche una canzone napoletana e di vedere, lui stesso per la prima volta, il suo «Falstaff» valenciano, sotto forma di concerto. Taddei è in gran forma. La serata è stata gradevolissima. Stinchelli ha anche presentato un sopranista inglese ferma¬ mente convinto di essere un'Amneris seducente e vendicativa. Ci fossero oggi in giro mezzosoprani di questa forza sarebbe un bell'andare... Alla serata ha preso parte anche il Frosch de «Il Pipistrello» al Teatro Regio: l'attore Heinz Holececk, che in un misto di francese, tedesco e italiano, ha cercato di spiegare le sue battute che tante polemiche hanno scatenato nel nostro teatro. Heinz Holececk, in sintesi, ha detto che il sostituto di Savary, il giovane Christoph Seuferle, gli aveva lasciato un po' carta bianca. Cose che succedono. Ma non è un dramma. Presentavano i critici Giancarlo Landini e Alessandro Mormile. [ar. ca.)
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