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In montagna 5 vittime e 23 semiassiderati Sciagure in Valle d'Aosta e paura in Trentino In montagna 5 vittime e 23 semiassiderati AOSTA. Cinque persone sono morte, ieri, sulle montagne della Valle d'Aosta. Ad Arnad, sulla palestra di roccia, ha perso la vita Gianni Luciano Pirotta, 26 anni, residente a Monza (Milano), precipitato al suolo mentre si esercitava sulla «via Lomasti». Il gran freddo della scorsa notte è risultato fatale allo svizzero Pierre Alain Bouguet, di Chavannes, che, in cordata con due connazionali, era impegnato nella scalata della «Tète Bianche», al confine italo-elvetico. E' morto assiderato. I suoi compagni - Gerald Paquier, di Prevenage e Bernard Lang, di Ecublens - hanno invece riportato sintomi di congelamento. Due le vittime a Cervinia. Mentre sciava, Mario Scapucciati, 76 anni, di Torino, è stato colto da malore ed è morto poco dopo l'arrivo dei soccorritori. Maurizio Pozzi, 38 anni, di Inverigo (Como), è invece caduto da un muretto sul quale, in compagnia del figlio di dieci anni, si era seduto per prendere il sole ed ha fatto un volo di una decina di metri; trasportato all'ospedale di Aosta, è spirato poco dopo il ricovero. A Courmayeur, infine, mentre scendeva con gli sci, ima giovane donna è uscita di pista, è ruzzolata per alcune centinaia di metri ed è morta. Si tratta di Flora Lazzaro, 41 anni, avvocato abitante a Milano. Si è conclusa, invece, felicemente la brutta esperienza di un gruppo di 23 escursionisti veronesi che hanno rischiato la morte per assideramento, la scorsa notte, sul ghiacciaio della Val Senales. Con notevole imprudenza, i turisti hanno tentato di raggiungere il rifugio del Similaun, nonostante sulla zona vi fosse una bufera di neve e vento ed una temperatura di meno 18.1 veneti sono stati salvati verso le tre di ieri mattina, quando cinque componenti erano già colpiti dai sintomi di assideramento. [r. cri.]