La Stampa - Consultazione Archivio

Voragine sotto il freno 70 morti e 130 feriti Corea, cede il terreno a causa delle piogge Voragine sotto il freno 70 morti e 130 feriti SEUL. Grave sciagura ferroviaria in Corea del Sud: il bilancio provvisorio delle vittime è di 67 morti e 130 feriti. Il disastro è stato provocato dal cedimento del terreno sotto le rotaie, dopo le piogge torrenziali di questi giorni. Si è aperta una voragine in cui due vagoni di un affollatissimo treno passeggeri sono finiti, rovesciandosi e trasformandosi in micidiali trappole di lamiere contorte e sfondate. Si teme che il numero dei morti possa aumentare nelle prossime ore. Il treno, diretto da Seul alla città meridionale di Pusan con 620 persone in sei vagoni, cento passeggeri in più rispetto la capacità in posti a sedere. Il dramma si è consumato mentre il convoglio si trovava in vista di Pusan, intorno alle 9, ora italiana. Dall'interno di una delle carrozze, mentre i soccorritori lavoravano contro il tempo per raggiungere i feriti, si levavano lamenti e invocazioni e la rete televisiva Mbc ha rilanciato in curetta le tragiche immagini di corpi dilaniati nel groviglio di lamiere. Stando alle testimonianze dei superstiti, una trentina di metri di rotaie ha ceduto all'improvviso, mentre il convoglio procedeva a una velocità definita normale. «E' stato come se fosse esplosa una bomba», ha detto un testimone. «Ho visto la terra sprofondare e ho azionato immediatamente i freni, ma ormai era troppo tardi», ha riferito il macchinista, Oh In-Hwan. La polizia, alla ricerca delle cause del cedimento del terrero, sta interrogando funzionari dell'ente per l'elettricità a proposito di lavori effettuati ultimamente nella zona per la posa di cavi che sarebbero stati sistemati in condutture praticate sotto le rotaie. Il presidente Kim Young-sam ha ordinato un'inchiesta e ha mandato il primo ministro Hwang InSung a sovrintendere le operazioni di soccorso. [r. cri.]