Prost domino alla Mansell

Oggi il Gran Premio del Brasile: con la super Williams il francese mette al tappeto Senna Oggi il Gran Premio del Brasile: con la super Williams il francese mette al tappeto Senna Prosi domino alla Mansell Ferrari in crisi: Alesi 9°, Berger 13° SAN PAOLO DAL NOSTRO INVIATO Mettete una vettura super e un grande pilota. Mescolate il tutto e il risultato è sempre lo stesso. Mansell è emigrato negli Usa e Prost lo ha sostituito in modo perfetto: con la WilliamsRenault il francese parte oggi in pole position nel Gran Premio del Brasile e con ogni probabilità vincerà come ha fatto in Sud Africa. Forse Alain è meno spettacolare e istrione dell'inglese che ha scelto la strada della Formula Indy, ma resta un inimitabile maestro, anzi un professore. Così ogni volta che i rivali hanno cercato di avvicinarlo, Prost ha allungato il passo, pennellando i saliscendi della pista di Interlagos, fino a giungere al tempo di l'15"866 sul giro, alla media di 205,230 km orari. Un risultato che non rappresenta il record del circuito (l'15"703 di Mansell nel 1992). Ma se consideriamo i cambiamenti tecnici sulle vetture mirati a ridurne la velocità, si tratta di una performance da primato. Il solito secondo di distacco al compagno di squadra Hill, quasi due a Senna e Schumacher. Più lontani nell'ordine Andretti, Patrese (risalito con la sua Benetton che continua a non funzionare a dovere), Lehto e Wendlinger con le due Mercedes «truccate» da Sauber. Per trovare le Ferrari, bisogna risalire al nono posto di Alesi e al 13° di Berger. Nel complesso peggio di Kyalami. Una delusione cocente per la scuderia di Maranello, soprattutto se si considera che in mattinata, nelle prove libere, Jean aveva ottenuto il quarto tempo. Ma il cauto ottimismo di poche ore prima si è trasformato in un mezzo disastro nella qualificazione. I due piloti, al termine, sembravano due fedeli cani pastori bastonati, con gli occhi quasi umidi di lacrime. Alesi, come sempre capita quando le cose vanno male, ha preferito non parlare. Postlethwaite ha detto per lui: «La vettura, senza aver fatto grandi cambiamenti, era diventata inguidabile. Poi anche il motore ha perso potenza». L'austriaco invece da dato una serie di spiegazioni: «Ho fatto prima qualche giro con le gomme usate. Era andato tutto bene e speravo di migliorare parecchio. Quando ho montato i pneumatici nuovi c'è stata una perdita di liquido dal sistema delle so¬ spensioni attive e addio sogni di gloria. La mia monopoposto non stava più in strada. Purtroppo siamo in una situazione assurda: facciamo dei progressi ma non riusciamo a concretizzarli. Basta un piccolo intoppo e ritorniamo indietro. La gara? La nostra speranza è di arrivare nei punti. Ma onestamente non mi aspetto nulla, in queste condizioni. Bisogna continuare a lavorare». Se tutto andrà bene, cioè se non ci saranno inconvenienti o rotture, le Ferrari avranno dif¬ ficoltà soprattutto nei tentativi di sorpasso, perché dispongono di una accelerazione limitata. Nessun problema invece per Alain Prost, che ha detto di essere «moderatamente ottimista». Non vuole sbilanciarsi. Senna, invece, dopo aver sottolineato di aver fatto tutto il possibile ieri, oggi dice che la sua unica possibilità di lottare per la vittoria sta nella tatttica sull'uso delle gomme: «E' molto delicata, potrebbero essere necessarie anche due soste ai box. Quindi non escludo che possa arrivare qualche sorpresa. Dipenderà pure dalla temperatura ambientale. Non sono permessi errori». Il fuoriclasse brasiliano e il francese non si parlano. Ed è chiaro che Alain non aspetta altro che umiliare il suo grande avversario e nemico davanti al pubblico paulista. Prost, che in Brasile ha già vinto sei volte, cerca il settimo sigillo. In ogni caso per l'Italietta dei motori al momento non ci sarà spazio: se si esclude la Benetton, le nostre squadre navigano male. E non parliamo dei piloti, la maggioranza dei quali relegati in fondo allo schieramento di partenza. Anzi, l'unico costretto a guardare la gara dai box sarà Ivan Capelli che, fra un problema e l'altro, non è riuscito a non qualificarsi. Cristiano Chiavegato 18 IN PISTA 25 PILOTI IL VIA ALLE Al G.P del Brasile, seconda prova campionato del mondiale di F1, partecipano 25 piloti. Ecco lo schieramento a San Paolo: 1a FILA: PROST [WILLIAMS 2] 1'15"866 8a FIU: ZANARDI [LOTUS 11) 1'19"804 HILL [WILLIAMS 0] 1'16"859 BRUNDLE [LIGIER 25] 1'19"835 2* FILA: SENNA [MCLAREN 8] 1'17"697 9a FILA: COMAS [LARROUSSE 20] 1'19"868 SCHUMACHER [BENETTON 5] 1'17"821 WARWICK [FOOTWORK 9] 1'20"064 3a FILA: ANDRETTI [MCLAREN 7] 1'18"635 10a FILA: SUZUKI [FOOTWORK 10] 1'20"232 PATRESE [BENETTON 6] 1'19"049 FITTIPALDI [MINARDI 23] 1'20"716 4a FILA: LEHT0 [SAUBER 30] 1'19"207 11a FILA: BAD0ER [BMS DALLARA 22] 1'20"908 WENDUNGER [SAUBER 29] 1'19"230 KATAYAMA [TYRRELL 3] 1'20"991 5a FILA: ALESI [FERRARI 27] 1'19"260 12a FILA: DE CESARIS [TYRRELL 4] 1'21 "224 BLUNDELL [LIGIER 26] 1'19"296 BARBAZZA [MINARDI 24] 1'21 "228 6a FILA: ALLI0T [LARROUSSE 19] 1'19"340 13a FILA: ALB0RET0 [BMS LOLA 21] 1'21"488 HERBERT [LOTUS 12] 1'19"435 7a FILA: BERGER [FERRARI 28] 1'19"561 |n prngramma 71 giri rii m 43?5 pari a km 307,753 II via alle BARRICHELLO [JORDAN 14] 1 '19"593 ore 18 italiane (14 locali). Diretta su Raidue dalle 17,30. FORMULA 1 Ayrton Senna ha tentato inutilmente di dare la caccia alla pole position; oggi dovrà accontentarsi del terzo tempo e della seconda fila

Luoghi citati: Brasile, Maranello, San Paolo, Sud Africa, Usa