Prost ha gettato la maschera di Cristiano Chiavegato

FI: nelle prove del GP del Brasile stacca Senna (terzo) di quasi 2 secondi FI: nelle prove del GP del Brasile stacca Senna (terzo) di quasi 2 secondi Prosi ha gettato la maschera Paura per Berger, fuori pista a 210 orari, auto distrutta Alesi e l'austriaco: 6° e 7° tempo con la stessa vettura SAN PAOLO DAL NOSTRO INVIATO Brutte notizie dal fronte della FI. Nel primo turno di qualificazione del Gran Premio del Brasile, su una pista impegnativa come quella di Interlagos, piena di difficoltà, con salite e discese e curve di diverso raggio, Alain Prost ha gettato la maschera che, evidentemente, aveva indossato in Sudafrica per non spaventare subito i rivali. Il pilota francese alla guida della sua Williams-Renault, ha inflitto un secondo di distacco al compagno di squadra Damon Hill e circa due ad Ayrton Senna. Sembra ripetersi la situazione dello scorso anno quando la scuderia, con Mansell, dominava la scena e rendeva scontate le corse. C'è da dire che i presunti rivali di Prost hanno tutti avuto delle difficoltà: Senna non è riuscito a mettere a punto motore e aerodinamica della McLaren, mentre Michael Schumacher, quarto tempo, si è reso conto che solo con la nuova Benetton, il cui esordio è previsto fra quindici giorni a Donington, potrà sperare di avvicinarsi maggiormente al vertice delle classifiche. Giornata di paura, invece, per la Ferrari. Berger nella mattinata, durante le prove libere, è stato protagonista di una brutta uscita di pista. L'austriaco è finito contro le barriere nella curva del Sole, a una velocità vicina a 210 chilometri orari ed ha praticamente distrutto la sua vettura. Una botta di quelle dure da assorbire che ha rintronato per qualche minuto il buon Gerhard, il quale ha dovuto sottoporsi a una visita di controllo in infer¬ meria. Nulla di grave, per fortuna, solo un lieve stato di choc, subito superato. «L'auto è partita di colpo - ha raccontato Berger - senza preavviso. Stavo facendo la stessa traiettoria del giro precedente. Ho saputo poi, che era stato cambiato il programma del computer delle sospensioni attive, mentre le regolazioni della vettura erano le stesse. Quando sono arrivato in quel punto, il comportamento è stato diverso e ho perso il controllo». L'incidente di Berger ha complicato la situazione della Ferrari che, in base al nuovo regolamento, non ha potuto usare la vettura di scorta e ha dovuto dividere l'unica ancora a disposizione fra i due piloti nelle prove cronometrate del pomeriggio. Così Alesi, che è stato comunque bravissimo e si è installato al sesto posto (preceduto oltre che da Prost, Hill, Senna e Schumacher, anche da Wendlinger con la Sauber) ha dovuto qualificarsi in tutta fretta con solo mezz'ora a disposizione, senza poter regolare la vettura dopo i primi giri. Quando il francese è rientrato ai box, i meccanici, in una ventina di minuti hanno cambiato sedile, posizione dei pedali e altre misure, per consentire a Berger di fare sette giri. E il pilota tirolese, mostrando un bel coraggio dopo quanto gli era capitato poche ore prima, è riuscito a infilarsi, proprio allo scadere del tempo in settima posizione. Non va malissimo, dunque, questa Ferrari, che oggi potrebbe cercare di migliorare lo schieramento per la gara di domani. Ma, Prost, come si è detto, è fuori dalla portata di tutti, non solo della scuderia di Maranello. Il predominio del francese non è un toccasana per lo spettacolo. E potrebbe essere anche un elemento determinante sulle decisioni sul futuro di Senna. Il brasiliano ha detto infatti che non intende fare il «cottimista» per altre gare e che nei prossimi giorni se non firmerà un contratto annuale con la McLaren, starà a casa. Ora sorge il dubbio che Prost possa pesare sulla bilancia più di ogni altro elemento che Ayrton deve valutare. Cristiano Chiavegato Berger, con solo 7 giri a disposizione, è riuscito a strappare un ottimo 7° posto

Luoghi citati: Brasile, Maranello, San Paolo, Sudafrica