Nicolazzi mai fatto affari con i mafiosi

L'ex segretario: un faccendiere pentito mi tirò in ballo solo per spaventare la polizia spagnola L'ex segretario: un faccendiere pentito mi tirò in ballo solo per spaventare la polizia spagnola Nicolazzi; mai fatto affari con i mafiosi «Quelle rivelazioni sono vecchie, Falcone sapeva che erano false» INTERVISTA LEADER MDI NELLA BUFERA IROMA O darò querela a chiunque scriverà che ho mai fatto affari con la mafia». E' furibondo, l'on. Franco Nicolazzi, per le rivelazioni di questi giorni. Onorevole, è vero che lei faceva affari con la mafia? Non si era associato con il clan di Tano Badalamenti per fare investimenti immobiliari in Spagna? «Ma assolutamente no. Sono accuse gratuite. Non risulta che l'Antimafia abbia mai mosso un dito contro di me. Io non ho nulla da spiegare». Intende negare, onorevole, che un faccendiere pentito, un certo Roberto Termini, arrestato nel 1982 assieme ad alcuni mafiosi in Spagna, lo abbia chiamato in causa? Lei e l'onorevole Renato Massari, che all'epoca era un importante leader socialdemocratico a Milano? «Io quel Termini lo conoscevo bene, perché era il figlioccio di Massari. E con Massari eravamo buoni amici. Ma di questi affari, con Termini o con la mafia, in Spagna o in Francia, non ho mai saputo nulla. Li ho letti sul giornale». E di Tano Badalamenti, il mafioso perdente che avrebbe riciclato i suoi soldi assieme a voi due deputati socialdemo¬ cratici, che cosa dice? «Mai sentito. Ho scoperto il suo nome soltanto nel 1985, quando il giudice Falcone mi venne ad interrogare. Falcone in effetti venne a trovarmi, nel mio studio, dopo che io chiesi un incontro: questa storia era venuta alla luce e si cercò anche quella volta di calunniarmi. Alla fine placò la mia angoscia. Ebbi il suo placet. E' agli atti. Con me si congedò stringendomi la mano». Insomma, lei dice che è tutta una macchinazione. Ma il suo nome è nelle carte dell'Antimafia. C'è tutto: il rapporto originale della Criminalpol che la riguarda, del 1982, e la storia dell'insabbiamento. Come racconta lei stesso, soltanto nel 1985 il giudice Falcone ne venne a conoscenza... «Guardi, tutto ha origine da una buffonata. Quel Roberto Termini fu arrestato in Spagna, è vero. E si trovava nell'appartamento di un mafioso del clan Badalamenti, un mafioso di bassa lega, un cugino di Contorno. Gli chiedono: e tu chi sei? Lui, per cavarsela, tira fuori i nostri nomi. Il mio e quello di Massari. Dice che ci conosceva bene, di chiedere pure ragguagli in Italia. Insomma, le solite storie. "Lei non sa chi sono io, sono amico di un onorevole." Tutto qui». E che ci faceva, Termini, in Spagna nell'appartamento di un mafioso? «Ma che ne so, io. Forse faceva affari. Anche dell'on. Massari, non so. Di certo, c'è che Termini millantò. Disse cose non vere». Ma come, onorevole. Qui c'era un pentito che raccontava alla polizia di fare affari con due deputati e con la mafia. E lei non ci trova nulla da dire? La liquida come una ragazzata? E perché non l'ha mai denunciato per calunnia? «Ma io non ho mai saputo che lui avesse raccontato queste cose. Nel 1985 venne da me Falcone e ascoltò quello che avevo da dire. Poi negli ultimi tempi mi ricordo una sparata di Leoluca Orlando, in televisione. Ma l'ho trovata una baggianata delle sue solite. Non gli ho voluto dare l'importanza di una denuncia e non ho reagito». E intanto però all'Antimafia è tornato a galla il vecchio rapporto del 1982. Quel rapporto che fu nascosto ai giudici, Falcone compreso, e che diede motivo per un'inchiesta amministrativa all'interno del Viminale. «Ma che me ne frega di quel rapporto. Senta, l'accostamento del mio nome con la mafia mi fa orrore. Io posso dire formalmente di non aver mai avuto rapporti d'affari con l'on. Massari, né con il signor Termini. Adesso chiedo. di essere sentito al più presto dalla commissione Antimafia, dalla quale vorrei anche conoscere come vengano fabbricate e diffuse queste terribili falsità». Francesco GrignetU superpoliziotto Bruno Contrada (a sinistra) e il giudice Giovanni Falcone Sopra l'on. Massari, a fianco l'ex segretario psdi Nicolazzi

Luoghi citati: Falcone, Francia, Italia, Milano, Spagna