Tangenti Mattioli resta in carcere

Libertà negata anche a Mosconi. I giudici: «Fondi neri Fiat in Svizzera per pagare i partiti» Libertà negata anche a Mosconi. I giudici: «Fondi neri Fiat in Svizzera per pagare i partiti» Tangenti, Mattioli resta in carcere Aiuti al Terzo Mondo, arrestato l'ambasciatore Santoro MILANO. Restano in carcere Francesco Paolo Mattioli, direttore finanziario della Fiat, e Antonio Mosconi, amministratore delegato della Toro assicurazioni. Lo ha deciso ieri il Tribunale della libertà. Motivazione: «Potrebbero inquinare le prove e reiterare il reato. Sono in corso complesse indagini per accertare le modalità di costituzione dei fondi neri all'estero». I giudici elencano le testimonianze di Enzo Papi e di Giancarlo Cozza. Papi parla di fondi costituiti all'estero dalla Cogefar Camerari, Cozza di fondi derivati da una società in Argentina e confluiti su un conto bancario a Basilea. Polemici gli avvocati: «Prima o poi qualcuno ricorderà che esiste un codice». Arresto eccellente, benché annunciato, anche a Roma: in manette l'ambasciatore Giuseppe Santoro, ex direttore generale della Cooperazione, nel quadro delle indagini sul vasto sistema di tangenti legato agli aiuti ai Paesi in via di sviluppo. Marzolla, Potetti, di Robilant A PAG. 4

Luoghi citati: Argentina, Basilea, Milano, Roma, Svizzera