Insulti, poi coltellate Salvato dai carabinieri di G. Mar.

Insulti, poi coltellate Salvato dai carabinieri Fugge ferito, ma incappa in posto di blocco Insulti, poi coltellate Salvato dai carabinieri E' stato un posto di blocco dei carabinieri di Rivoli a salvare la vita di un pregiudicato ferito nel corso di una rissa presso il centro Bonadies. Il colpevole è stato arrestato per tentato omicidio e porto illegale di coltello. L'altra notte una pattuglia del nucleo radiomobile ha fermato in corso Francia una Fiat Croma targata Novara. A bordo Roberto Cecchetto, 30 anni, via Odello 37/a a Caselle, ha detto soltanto: «Vado a casa, prendo la pistola e l'ammazzo». I carabinieri hanno notato che l'uomo perdeva sangue da torace e addome. Poco dopo è svenuto. Portato al pronto soccorso dell'ospedale di Rivoli è stato subito operato. Numerose pattuglie hanno bloccato l'intero centro Bonadies e ispezionato le auto parcheggiate. Una trentina di giovani sono stati identificati. Appartato con una ragazza è stato scoperto Maurizio Cotrona, 21 anni, corso Francia 173/a a Rivoli, già noto agli investigatori. E' stato fermato e interrogato. Gli indizi nei suoi confronti sarebbero schiaccianti: anche se non è stato trovato il coltello, sui pantaloni c'erano tracce di sangue. Perché il litigio? Secondo i carabinieri Roberto Cecchetto sarebbe partito da Caselle con o amici per andare a Cascine Vica alla ricerca del giubbotto in pelle rubato a un conoscente. Cecchetto avrebbe rivolto domande ai ragazzi radunati in piazzetta. Cotrona avrebbe risposto male a Cecchetto, i due avrebbero iniziato a litigare, insulti, spintoni, pugni, infine il coltello. Maurizio Cotrona avrebbe colpito il rivale, prima sotto un'ascella e ancora all'addome. Nonostante le ferite e l'emorragia, Roberto Cecchetto ha avuto la forza di salire sulla sua auto: voleva andare a casa, armarsi e uccidere il rivale. Nella notte, la casa del Cecchetto è stata perquisita, ma l'arma non è saltata fuori. [g. mar.]

Luoghi citati: Novara, Rivoli