Processo al Processo l'ira dei romanisti

Processo al Processo/ Pira dei romanisti Biscardi sotto accusa per la trasmissione su Ciarrapico e proteste degli ultras davanti alla Rai Processo al Processo/ Pira dei romanisti «Vogliono rovinare l'immagine della società e della squadra» ROMA. «Tutti contro Biscardi» è il grido della Curva Sud che difende Ciarrapico organizzando una manifestazione davanti alla Rai. Per tutta la mattina la romana Radio-Radio dà spazio ai nemici di Biscardi: l'on. Elsner si accalora alla telefonata della tifosa di Tor Sapienza che ha partecipato al Processo. «Quel giornalista, Ri z zie a - sostiene la giovane - ha cercato di portarci alla rissa. Voleva tifosi beceri, li voleva ad ogni costo. Nel pomeriggio, da noi, c'era un gruppo di vecchietti che bevevano un bicchiere di vino. Rizzica voleva che venissero in trasmissione, sperava si ubriacassero. Noi avevamo cercato di organizzare una trasmissione carina, con ragazzini di 10 anni, in tuta. Rizzica li ha perseguitati, voleva che attaccassero Ciarrapico. Quando il primo collegamento si è interrotto, li ha sgridati: "No, così non va, Biscardi non ci ridarà il collegamento, non vi ri¬ vedrete in tv, siete troppo mosci, dite quello che vi ho suggerito, anzi gridatelo". Ma gli è andata male - continua -, non gli abbiamo dato retta. Dobbiamo fare qualcosa, c'è chi vuole rovinare l'immagine dei romanisti». L'on. Elsner, che conduce la trasmissione, s'indigna: annuncia che parteciperà alla manifestazione ami Biscardi, che il Processo aveva preparato un collegamento anche coi tifosi di S. Lorenzo, ma con quelli c'era poco da fare e allora è andata in onda solo Tor Sapienza. E giù critiche a Biscardi e Rizzica. Vivacizzate da frasi, registrate, del conduttore di Rai3. Elsner ricorda il caso del «falso naziskin», trasmesso dal Processo, e accoglie con soddisfazione le telefonate più accese contro Biscardi. La manifestazione tanto annunciata è in realtà un mezzo fiasco: dalle 13 slitta alle 1414,30, i tifosi sono un gruppo fluttuante, 50, 100, di nuovo 50. Sono i più accesi, gridano slogan contro Biscardi, senza dimenticare la stampa romana. Arrivano rinforzi, saranno 200 alle 15. Biscardi non se la prende troppo: «Sono abituato agli attacchi. Già per il caso-naziskin ho dovuto querelare un paio di giornali e le denunce non sono finite. Ridicole le accuse a Rizzica, ridicolo solo pensare che siano vere. Al Processo è andato tutto liscio, le dichiarazioni dei tifosi sono state garbate. Solo in due hanno voluto difendere a spada tratta Ciarrapico». Poi lo stesso Biscardi cattura la linea di Radio-Radio. Ribadisce che nulla è stato fatto per mettere in cattiva luce i tifosi di Tor Sapienza. Mossa sfortunata: le telefonate si fanno ancora più dure. C'è un rappresentante dei Boys che si scatena: «Ora basta, ci sono avvoltoi che si avventano contro il Leone ferito (Ciarrapico, ridr) e danneggiano la squadra. Non lo permetteremo, selezioneremo la stampa, perché molti giornalisti non sono degni di questo nome. Faremo dossier su di loro, lasceremo entrare a Trigona solo chi diciamo noi». Elsner rincara: «Il Processo è stato tutta una pagliacciata. Tipi come Rizzica, rampanti allevati da Biscardi, andrebbero denunciati». E la lite continua. Piero Serantoni

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