E' sempre un Baggio che dà la spinta

Contro Malta arriva l'attesa goleada: ormai in discesa la strada degli azzurri verso Usa '94 Contro Malta arriva l'attesa goleada: ormai in discesa la strada degli azzurri verso Usa '94 E' sempre un Baggio che dà la spinta Dopo 19 minuti fa saltare il bunker Si diverte la gran folla di Palermo PALERMO DAL NOSTRO INVIATO Una piacevole gita in Cinquecento, tante sono le partite della nostra Nazionale, e tale è l'agio con il quale la squadra di Sacchi, pur priva di titolari del calibro di Baggio 1 e .Casiraghi, si sbarazza di Malta. Un compito facile facile svolto con fiammeggiante impegno, a passo di carica, e macchiato da una sola piccola sbavatura, l'errore che porta al rigore di Busuttil. La vittoria, fra l'altro, vale anche il primato in classifica, e allora in alto i calici. Sei reti, cinque cannonieri, una folla e una cornice indimenticabili spazzano via Malta, che a dicembre ci fece arrossire. C'è sempre un Baggio a darci la spinta. A Firenze con il Messico, e a Oprato con il Portogallo, fu Roberto. Questa volta, tocca a Dino. Mancini e Maldini dirigono il concerto. Una passeggiata, d'accordo, ma Svizzera e Scozia avevano vinto «solo» $-0, e all'andata ci èravamo copèrti di ridicolo. Sei gol non sono pochi, specie se pesati all'italiana. E il gioco, quello è sempre in cima ai pensieri dei nostri. il cuore e la passione di Palermo scortano, di ola in ola, l'arrembaggio degli azzurri. L'Italia si butta sotto a testa bassa, cosa che ben presto sconvolge il febbrile tamponamento dei maltesi. Si gioca a una porta. Tutti marcatissimi, i nostri: Melli da Galea, Mancini da S. Velia, Signori da Saliba, Fuser da Zerafa. E poi Maldini da Scerri, Albertini da R. Velia, Dino Baggio da Gregory, Porrini da Degiorgio. Il problema è scardinare il bunker, specialità nella quale le squadre italiane non sempre eccellono. La prima notte della coppia Melli -Mancini, per esempio, non si presta a voli pindarici: l'intesa è come il coraggio, chi non ce l'ha, non se lo può dare. Arroccata intorno al libero Laferla, Malta tiene con dignità anche se mai Busuttil e Scerri creano imbarazzo a Vierchowod e Baresi. Copione scontato, ed emozioni modeste, almeno nel primo tempo. Mancini è il più attivo, Signori il più scaltro, Melli il più turbato. Preceduto da una insi¬ diosa stangata di Albertini, a fri di palo, il gol che sblocca il risultato giunge al 19', ed è frutto di un'incornata, tanto scomposta quanto efficace, di Dino Baggio su punizione del Mancio. L'Italia, se non altro, ha il merito di cogliere l'attimo fuggente. Si scuote Melli, un tiro fuori e un altro, esplosivo, deviato da Cluett. E raddoppia Signori, al 37', con tocco rapace su splendido ricamo di Mancini, improvvisatosi ala destra. Non c'è gara, e proprio al 45' il pressing sfrenato di Fuser catapulta Mancini a tu per tu con il portiere, abile nel rintuzzargli la saetta. Prese le misure, e demolito il fortilizio di Psaila, l'Italia dilaga. I nostri curano molto i calci piazzati. E non a caso, anche la terza ciliegina, al 48', viene servita su punizione. La parabola di Signori trova nel testone di Vierchowod un micidiale punto d'appoggio. E così la quarta, 10' più tardi: Signori propizia e pennella un angolo, sul quale Cluett, forse spinto, va a farfalle. Mancini, in agguato, inzucca di giustezza. La Favorita è tutto un coro: assordante, struggente. Un'incertezza di Baresi, al 68', determina un contropiede al culmine del quale Laferla, in piena area, viene steso da Pagliuca. Rigore netto, trasformato da Busuttil. Ma attenzione: l'arbitro ammonisce il portiere. Sbagliato: avrebbe dovuto espellerlo. L'Italia non ci fa caso. Mancini, Melli e Dino Baggio bombardano Cluett. Nessuno si accontenta. Gli azzurri si divertono e divertono. Palermo contraccambia con un tifo meraviglioso. E al 71', ecco il premio. Da Albertini a Maldini, Paolo controlla in corsa e stanga di destro, nell'angolino. Un gol superbo, da attaccante matricolato. Mica è finita. L'eretismo sacchiano contagia le truppe. Dare tutto, e darlo sempre: sino all'ultima goccia. Staffetta, da applausi, fra Pagliuca e Marchegiani, e poi l'ultima raffica. Maldini centra la traversa e Mancini, di testa, infila da due passi. Ciao Malta, ciao Palermo. E grazie di cuore. Roberto Bec cantini ITALIA W MALTA PAGLIUCA sv CLUETT 5.5 (81' MARCHEGIANI) sv S. VELLA 5 PORRINI 6 ZERAFA 5 MALDINI 7,5 GALEA 6 D. BAGGIO 7 SAUBA 5 VIERCHOWOD 6,5 LAFERLA 6 BARESI 6 BUSUTTIL 6 FUSER 6 R. VELLA 6 ALBERTINI 6,5 GREGORY 6 MELLI 6 (56' DELIA) 5 MANCINI 7,5 DEGIORGIO 5 SIGNORI 7 (72'SUDA) sv SCERRI 5 All.rSACCHI 7 All.: PSAILA 6 1 Arbitro: NIKAKIS (Grecia) 5 Reti: 19' D. Baggio, 37' Signori, 48' Vierchowod, 58' Mancini, 68' Busuttil (rigore), 71' Maldini, 88' Mancini. Ammoniti: 43' Gregory, 59' Cluett, 68' Pagliuca. Spettatori: paganti 33.720, incasso 798.735.000. Al centro, Albertini Signori e Mancini festeggiano Dino Baggio dopo l'l-0 A lato Sacchi