Gli estimi sono legge, via libera al condono

Gli estimi sono legge, via libera al condono Gli estimi sono legge, via libera al condono ROMA. Con una vera e propria maratona (a tre ore dalla scadenza), la Camera ha dato il via libera definitivo al decreto legge (il settimo) sulla revisione degli estimi catastali. Decreto che prevede anche la riapertura dei termini del condono, le agevolazioni fiscali per l'acquisto della prima casa e altre norme fiscali. Ma vediamo le principali novità. Condono. I termini per aderire al cosiddetto «condono tombale» sono riaperti fino al 20 giugno prossimo. La sanatoria riguarda le irregolarità commesse fino al '90 e per aderirvi sarà necessario versare sulle somme dovute una maggiorazione dell'1% per ogni mese, o frazione, a partire dal giugno scorso, che era il termine ultimo per aderire al condono. Chi deciderà di mettersi in regola, per esempio, nel mese di aprile dovrà pagare una maggiorazione del 10 per cento. Entro il 20 giugno va effettuato sia il versamento che la domanda di sanatoria che riguarda tutte le imposte (Irpef, Irpeg, Iva, Invim, ipotecarie, di successione, ecc.) Estimi. Il ministero delle Finanze dovrà provvedere alla revisione delle tariffe di estimo attualmente in vigore entro il 31 dicembre '93.1 nuovi estimi avranno effetto dal primo gennaio '92 per quanto riguarda le imposte dirette. Ciò significa che i contribuenti che quest'anno pagheranno una lei o Irpef maggiore calcolata con gli estimi attualmente in vigore, potranno poi portare in diminuzione la maggiore imposta pagata. La revisione degli estimi e delle rendite delle case - prescrive il provvedimento - dovrà essere fatta tenendo conto del valore di mercato degli immobili e delle locazioni. Viene inoltre prevista in contemporanea alla revisione degli estimi anche la revisione del classamento e della categoria degli immobili. Tutti i Comuni che ritengono gli attuali estimi non congrui possono presentare entro 45 giorni dall'entrata in vigore della legge ricorso alle commissioni censuarie provinciali. Contro la decisione della commissione provinciale è ammesso ricorso alla commissione censuaria centrale che ha 90 giorni per decidere. Agevolazioni prima casa. Le agevolazioni previste dalla legge Formica per l'acquisto della prima casa diventano permanenti. Non solo: il contribuente che vende il proprio immobile per comprarne un altro può usufruire anche una seconda volta delle age¬ volazioni, che consistono in una riduzione delle imposte di registro e ipotecaria dal 10 al 4%. Dichiarazione redditi. Il provvedimento sposta poi «a regime» per le persone fisiche, le società semplici, in nome collettivo ed equiparate il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi, a partire da quest'anno, al 10 giugno. Resta invece fermo al 31 maggio il termine ultimo per effettuare i versamenti delle imposte. Iva. Il provvedimento elimina l'aggancio automatico dell'Iva alla minimum tax e istituisce tra i due tributi un rapporto finalizzato all'accertamento induttivo. In sostanza l'Iva non è più soggetta alla minimum tax, ma nella definizione dei coefficienti presuntivi si dovrà tener conto della tassa minima.

Luoghi citati: Roma