Parietti sopra le gambe c'è di più e lo dimostra nel «Corpo a corpo»

r TIVÙ'& TIVÙ' Panetti, sopra le gambe c'è di più e lo dimostra nel «Corpo a corpo» TORNIAMO su Telemontecarlo. Ancora. Perché stanno succedendo cose troppo strane, su quella rete, per non parlarne. La situazione aziendale, che è molto complicata, più o meno la conosciamo, e la possiamo riassumere in una parola: crisi. Che cosa avrebbero potuto fare, a Trac, in una situazione tanto pericolosa per la sopravvivenza stessa dell'emittente? Se fossero stati, tanto per generalizzare, quelli di Rai e Fininvest, avrebbero puntato sulla facile rincorsa del consenso. Con serate a tema e molte canzonette, con telefilm d'importazione, con quiz e spettacoli-rissa. Non l'avevano mai fatto prima, ma il fine, cioè non chiudere, poteva giustificare i mezzi. Invece no, si mettono a realizzare programmi ancora più seri, arricchendoli però con Alba Panetti, sempre vicina alla rete che la lanciò con «Galagoal». Prendono dunque la Panetti, non le scoprono neppure un centimentro di pelle a parte la faccia, e la mettono a condurre un talk show, «Corpo a corpo». Sai che novità, direte voi, lei deve avere la fissa dei talk show, ci aveva provato fin dai tempi della disastrosa «Piscina», passando per «Tre donne intorno al cor» (con Susanna Agnelli e Athina Cenci, sempre su Tmc) e, ultimo in ordine di tempo, il dopo Festival, a Sanremo. Vero, solo che il nuovo talk show della rete diretta da Emmanuele Milano è dedicato all'inconscio e alle paure che ognuno di noi porta nell'animo, nella mente, dove vuole. Ma sono diventati matti, a Tmc, allora è vero che vogliono chiudere, direbbero i detrattori. Va bene che la Panetti, soprattutto da quando ha un fidanzato sociologo, non perde occasione per dire che vuol migliorare, aumentare la sua cultura, essere apprezzata non soltanto (ma anche) per le lunghe gambe e la figura slanciata; va bene che lei ci tiene moltissimo a dimostrare di avere una testa e di saperla usare; va bene che deve avere energia da vendere, se riesce a fare tutte le cose che fa; va bene che davvero lei ha lavorato su se stessa, cercando di dare un'immagine magari più addomesticata nella forma, sempre autonoma nella sostanza (vedi i suoi interventi a «Il rosso e il nero», la sua difesa «contro tutti» al «Maurizio Costanzo Show»). Questo premesso, poteva sembrare ugualmente ardito il tema di «Corpo a corpo», per le caratteristiche della Panetti. Sono 13 puntate, in onda il martedì alle 21, ogni volta un ospite si siede in poltrona e racconta (sinceramente, mentendo?) i suoi timori profondi. La «consulenza scientifica» è di Gabriel Levi e Francesca Freda; a volte interviene, soltanto in voce, una «sfinge». Il debutto è avvenuto con Dario Argento, che, come lui stesso riconosce, un po' strano lo è davvero. Ha chiacchierato amabilmente con la sua interlocutrice, che per l'occasione sfoderava dolcezza e comprensione. Ogni tanto ricordava la propria esperienza, ponendosi come parametro del racconto altrui. «Corpo a corpo» non è un'analisi, è un mezz'ora di conversazione molto spontanea, è un programma curioso. Nella prima puntata abbiamo imparato per esempio che Argento, da bambino, si sentiva abbandonato e che la Panetti è gelosa ma non tradisce, Alessandra Coma zzi — I zzi

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