II 20 al Palasport presentatore Vastano

II 20 al Palasport presentatore Vastano II 20 al Palasport presentatore Vastano QUARTA edizione di Sanscemo, il Festival della canzone demenziale italiana. Sabato 20 marzo, ore 20,30, al Palasport (per l'occasione, Palacavolfiori). Solo ciò che piace diventa tradizione. Sanscemo, a quanto pare, piace. Il primo anno fu una sorpresa: Paolo Zunino, l'organizzatore, tremava, si aspettava quattro gatti. Ci fu il tutto esaurito. Vinse Marco Carena, e fece la sua fortuna. L'edizione successiva, Palasport gremito, diede la vittoria ex aequo di due gruppi - Camaleunti e Powerillusi - i quali non riuscirono peraltro a sfondare sulla scena nazionale. Terza tappa, l'anno scorso. Ancora «sold out», e primo posto a Dario Vergassola: ancn'egli consacrato. Dal che risulta, intanto, che la ripetitività della formula non stanca il pubblico. E poi, che il Festival della canzone demenziale è in realtà un trampolino di lancio non per cantanti, bensì per gente di cabaret (Carena, Vergassola) che incidentalmente canta. L'impresa Sanscemo, partita assai goliardicamente, s'è rivelata anche un discreto affare per Zunino e i suoi soci Vincenzo Ratti e Lucio Presta; costoro, peraltro, lamentano l'indifferenza dell'amministrazione cittadina e dei sempre assenti sponsor. Altre città hanno tentato di «comperare» il marchio Sanscemo: Zunino e compagni rimangono a Torino, ma masticano amaro perché si sentono trascurati. E in fondo - a prescindere dal valore «culturale» del Festival - hanno ragione: quando un'idea funziona, merita qualche riguardo. Invece gli aiuti arrivano da fuori. Dalla casa discografica Polygram, in particolare, che ha il suo bel tornaconto pubblicando regolarmente la «compilation» della rassegna, con vendite sempre confortanti. A prova del successo di Sanscemo depone anche la presenza di ospiti d'onore di un certo peso: sono attesi fra gli altri Paolo Belli, Mario Zucca, Enrico Beruschi, Cesare Vodani e i protagonisti delle passate edizioni, Carena e Vergassola. Presentatore il solito Sergio Vastano (ormai un aficionado) affiancato da Chiara Sani. Votazioni affidate, come sempre, all'improbabile giuria gestita dall'Ufficio Corruzioni. I biglietti costano 20 mila lire da Rock & Folk, Maschio, Box Office Ricordi, Discolò, New My Music, Hot Point, Videomusic, Dischetto, Discoshopping, Punto Musica (Chivasso), Discobolo (Collegno), Disco Star (Grugliasco), Mr. Fuzz (Rivoli), Magic Bus (Pinerolo). [g. fer.] L'ELENCO DI TUTTI ECCO l'elenco completo dei 25 partecipanti, tra singoli e gruppi, al Festival dèi Palacavolfiori. Tra parentesi il titolo della canzone. Pippo Romano, Torino, cantautore, cabarettista, autodidatta («Pandaddio»). C'è Quel Che C'è, Milano, mitica band di Paolo Rossi a «Su la testa!». Il mese scorso hanno presentato l'«Altrofestival» a Sanremo. («Mucche selvagge»). Antonio Covatta, Roma, comico tivù (Striscia la notizia) della scuola del Club Instabile di Genova, ha già partecipato a Sanscemo '91 («Katalitiko blues»). Dedrio, Torino, duo cabarettistico già noto al livello nazionale («Tutto il mondo è paeilla»). Gianna Coletti, Roma, attrice e cantante, ex bambina prodigio spinta amorevolmente dalla mamma («Nani»). Bullone & Dementa, Torino, sono specialisti in rock da birreria («Moni»). Renato Salvetti, Napoli, 30 anni, cantautore autoamplificato e semovente; in primavera uscirà il suo ellepì «Malesseri e passeggeri». E' andato a Sanremo ma non l'hanno lasciato entrare all'Ariston («A Silvio, Gianni e... Renato»). Eddie & The Houserockers, Firenze, si definiscono tre musicisti d'esperienza («Il vizioso»). Tony Miracca, Torino, cantante e chitarrista, ex road manager, proprietario di una 126