TAGLIAPIETRA

TAGLI API ETRA TAGLI API ETRA Poi arpa celtica e musica africana CONCERTI raccomandati, in settimana: c'è da scegliere, per tutti i gusti. C'è, intanto, il ritorno di un vecchio eroe del rock progressivo italiano Anni Settanta: Aldo Tagliapietra, in concerto sabato 20 al teatro Sant'Anna di S. Mauro Torinese (via Torino 159, ore 21, ingresso 15 mila lire). Tagliapietra - che i meno giovani ricorderanno ai tempi gloriosi delle Orme - presenta il recital «Sulla cima più alta che c'è», ispirato alla vicenda dei Beatles. Sarà affiancato dai rinati Alluminogeni. Tagliapietra è stato il chitarrista delle Orme, gruppo che negli Anni Settanta approdò alle cime tempestose dell'«avanguardia pop» d'allora, con album quali «Collage», «Uomo di pezza», «Felona e Sorona». Anche gli Alluminogeni, guidati dal torinese Patrizio Alluminio, appartegono storicamente a quel periodo: non ebbero la notorietà di altre band «progressive», ma il loro unico album, «Scolopendra», è diventato un cult: ed è ricercatissimo da quanti oggi hanno riscoperto il rock italiano di vent'anni fa. Passiamo al folk, con tre appuntamenti di riguardo: lunedì 22 al teatro Juvarra (via Juvarra 15, ore 21, ingresso 20 mila lire) torna l'arpa celtica di Fiona Davidson, moderna continuatrice della tradizione bardica d'Irlanda e Scozia. Al «Folk Club» (via Perrone 3 bis), invece, venerdì 19 è di scena la musica africana con il chitarrista del Camerini Francis Bebey. Sabato 20, inoltre, al «Folk Club» si riascolterà una band «storica» del folk rock inglese Anni Settanta, i Dando Shaft di Kevin Dempsey e Dave Cooper. Entrambi i concerti s'iniziano alle 21. Per finire, il jazz. Al «Caffè Leri» (corso Vittorio Emanuele 64, ore 22) venerdì 19 arriva la swingante orchestra Dixietoday, con un nuovo pianista, il giovane Andrea Ravizza, e gli arrangiamenti scritti da Renato Germonio. Sabato 20 alle «Ginestre» (via Valprato 15, ore 22) c'è un grande del jazz italiano, il pianista Renato Sellani.

Luoghi citati: Irlanda, Scozia