Un sibilo dalla galassia ecco la radioastronomia

Un sibilo dalla galassia ecco la radioastronomia Un sibilo dalla galassia ecco la radioastronomia SESSANTANNI fa nasceva la radioastronomia. Pitagora era convinto che il movimento delle sfere celesti producesse armonie musicali. Solo nei primi del Novecento, però, si udì per la prima volta la musica del cielo, interessantissima dal punto di vista scientifico, ma assai deludente. La voce del cielo, infatti, si manifestava come un fastidioso sibilo. L'importante scoperta che il cielo potesse anche essere ascoltato avvenne per caso, quando il giovane ingegnere Karl Jansky accettò un lavoro della Bell Telephone Laboratories volto a individuare, e a eliminare, i rumori di fondo che disturbavano le trasmissioni della compagnia. Il lavoro si svolgeva in uno sperduto paesino del New Jersey dove Jansky si era recato anche per motivi di salute (sembra che il medico gli avesse consigliato una vita tran- • <n- ^^^^^^^ **<z. il li futuro caccia giapponese FS-X dall'F-16). Dobbiamo infine anche tenere conto di progetti che poi, per vari motivi, non sono stati sviluppati in serie, rimanendo prototipi (Mirage 4000, F20, Yak-141 Freestyle...). Detto questo, credo che il ri- quilla e all'aria aperta). Jansky, per le sue ricerche, costruì un'antenna (di dimensioni 20 x 4 x 5 metri) che sulle ruote di una vecchia Ford girava su se stessa in circa 20 minuti. Per questa caratteristica fu chiamata scherzosamente «la giostra». Con «la giostra» Jansky captò un sibilo persistente proveniente dal Sagittario (nella cui direzione si trova il centro della nostra galassia), e solamente alcuni anni più tardi riuscì a stabilire che si trattava di un segnale non terrestre. La notizia rimbalzò immediatamente sulla stampa e il New York Times uscì col titolo «Radioonde dal centro della Via Lattea». La radioastronomia iniziava così la sua grande avwentura e l'universo sarebbe diventato ancora più vasto. Franco Gènici CHI SA Perché l'ozono stratosferico tende a rarefarsi di più sopra l'emisfero Sud del pianeta che non su quello Nord? Che capacità di memoria ha il computer più grande del mondo? Tommaso Calvelli Si può stabilire, daltonici a parte, se gli esseri umani colgono tutti le stesse tonalità di colore, oppure è possibile che la mia idea di «rosso» corrisponda a quella di «arancione» o «giallo» di un'altra persona? Silvia di Stefano Risposte a: «La Stampa, Tuttosdenze», via Marenco 32, 10126 Torino. Oppure al fax 011-65.68.688, indicando chiaramente «TTS» sul primo foglio. sul tato finale possa essere vicino al migliaio di unità, ricavato dai circa 150 modelli più famosi del secolo sommati alle altre centinaia di modelli minori creati da decine di società. Maurizio Zanarotto Frassineto Po (AL)

Persone citate: Franco Gènici, Karl Jansky, Maurizio Zanarotto, Pitagora, Tommaso Calvelli

Luoghi citati: Frassineto Po, New Jersey, Torino