LA ROULETTE DEL DESTINO

LA ROULETTE DEL DESTINO LA ROULETTE DEL DESTINO Romagnoli, un felice esordio na; c'è l'animalista che mentre sta scrivendo sui muri «Uomini assassini, animali come bambini» viene sbranato dai dobermann; c'è l'uomo che si uccide perché gli è scomparso il dolore alla schiena che gli ricordava la moglie morta; c'è il tiranno che vuole vedere il mondo con gli occhi di un bambino ma alla vista della sua immagine nello specchio si infila un coltello nel petto: è che gli occhi che si è fatto trapiantare sono quelli di un bambino che ha giurato che lo avrebbe ucciso non appena lo avesse visto; c'è il giocatore che punta tutti i suoi averi (e anche i suoi sogni) sul trentasette e il croupier fa girare la ruota che comprende i numeri fino al trentasei ma la pallina schizza fuori dalla roulette e rotola a terra per fermarsi contro la scarpa bianca di una signora che ha per numero di piede trentasette. «... Esiste sempre una altra possibilità, nessuna vita basta mai a se stessa, niente resterà immutabile». Ecco, nulla resterà immutabile: è questo lo spirito-tarlo che dà vita alle centouno storie di Romagnoli ma anche le corrode e devia. Centouno storie brevissime, di una cartella, una cartella e mezzo ciascuna. Come si concilia tanta brevità con le ambizioni di significato che quelle storie non fanno nulla per nascondere? La ragione è che sì, è vero, quelle storie spesso racchiudono il senso di un'intera vita ma quel senso si produce in un interstizio tra due istanti reali, dunque in un tempo impercettibile che sfugge alla comprensione o comunque a una presa d'atto e che, per contro, i racconti di Romagnoli sanno miracolosamente cogliere infilandosi all'improvviso in un'apertura invisibile Questa è la specialità di Romagnoli, di sapere entrare nello spazio chiuso dove ha casa il destino. Certo spesso si sbaglia e girandosi all'improvviso, come comunemente fa, si infila in luoghi dove anziché il destino incontra uno spiritò' beffardo che gli 'fa le boccacce'."Che gli suggerisce soluzioni banali e conclusioni qualunque. Sono i casi in cui le sue storie hanno poco più che il sapore della bar zolletta. Si tratta di casi anche frequenti che tuttavia non compromettono il valore di azzardo premiato dall'operazione e non ci impediscono di ricono scere all'intera raccolta il meri to di farsi leggere con piacere e anche - che non stona - con rapidità. Angelo Guglielmi Gabriele Romagnoli Navi in bottiglia Mondadori pp. 200. L. 28.000

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