Goria dal giudice sentito per 2 ore

Goria dal giudice sentito per 2 ore Goria dal giudice sentito per 2 ore Due ore di interrogatorio per l'ex ministro delle Finanze Giovanni Goria, indagato per la vicenda del nuovo ospedale di Asti. Ieri Goria si trovava a Roma, nel pomeriggio ha raggiunto Torino, a bordo di un volo di linea. Alle 16 era in piazzetta della Visitazione, in uno degli uffici dei gip dove è stato sentito dal procuratore aggiunto Maddalena e dal pm Corsi. Ha detto il difensore Padellino: «E' stato un colloquio franco, cordiale. Goria ha spiegato di non aver mai parlato di affari con Bianca Dessimone, presidente del comitato di gestione dell'Usi di Asti». La Dessimone è in carcere con l'accusa di corruzione. Dice Badellino: «Il mio cliente si limitò a consigliare alla Dessimone di seguire le indicazioni dell'assessore regionale alla sanità, Maccari. Non poteva certo ipotizzare che Maccari sarebbe poi finito in una storia di tangenti». Goria avrebbe anche parlato a lungo del ruolo delle concessionarie nei grandi appalti. L'altro giorno la Dessimone aveva detto che per l'ospedale di Asti Goria le aveva suggerito un'impresa. L'ex ministro ieri avrebbe spiegato: «Sì, è vero: si trattava di un'impresa di informatica, con sede a Milano e Asti. Avrebbe dovuto partecipare all'appalto per l'ospedale. Poi non se ne fece nulla: rimase come semplice consulente dell'impresa Borini. Si trattava di un'ottima ditta, non c'è stato alcun favoritismo». Qualche contrasto con la Dessimone emerge sulla commissione aggiudicatrice, da lei presieduta. La donna avrebbe fatto qualche ammissione su presunte interferenze di Goria nella nomina dei commissari. L'ex ministro ieri avrebbe negato: «Mai parlato delle nomine». Giovanni Goria interrogato di nuovo

Luoghi citati: Asti, Milano, Roma, Torino