Strage dell'Ira in un centro commerciale

Strage dell'Ira in un centro commerciale GRAN BRETAGNA I terroristi avevano preavvertito la polizia con una telefonata, ma fornendo indicazioni errate Strage dell'Ira in un centro commerciale Bombe esplodono tra la folla a Warrington, 2 morti e 40feriti LONDRA. Un bambino di quattro anni e un adolescente sono morti e una quarantina di altre persone sono rimaste ferite (16 delle quali in maniera grave) a Warrington, vicino a Manchester, a causa di due esplosioni avvenute in un centro commerciale attorno all'ora di pranzo. Le esplosioni, hanno precisato fonti dei vigili del fuoco, sono avvenute in rapida successione e a poca distanza l'una dall'altra. Sono avvenute nel pieno centro della zona commerciale denominata «Cheshire», particolarmente affollata per le spese del fine settimana. Una delle due bombe era stata collocata nei pressi di un fast food. Dopo lo scoppio del primo ordigno, molte persone in preda al panico hanno iniziato a fuggire dal complesso commerciale verso la strada, dove sono state sorprese dalla seconda esplosione, avvenuta circa 60 secondi dopo la prima. Le cause delle esplosioni non sono ufficialmente state ancora stabilitie, ma la polizia ritiene probabile che ci sia la responsabilità dell'Ira (l'esercito repubblicano irlandese che si batte contro il dominio britannico sull'Irlanda del Nord), che recentemente, colpita dall'arresto di alcuni suoi militanti e dal sequestro di quantitativi di esplosivo, potrebbe aver pianificato attentati «spettacolari» per riaffermare la sua efficienza. Warrignton è stata peraltro teatro il 26 febbraio scorso di un attentato dinamitardo dell'Ira contro un impianto della società del gas che ha provocato numerosi danni ma fortunatamente nessun ferito. In seguito le indagini su tale esplosione portarono all'arresto tre persone. Se sarà accertata la responsabilità dell'Ira, si tratterà della più grave azione dell'esercito repubblicano irlandese dall'attentato dell'anno scorso nel quartiere finanziario di Londra, dove una bomba causò la morte di tre persone e il ferimento di sessanta. Dopo le esplosioni di ieri tutto il centro della città è stato immediatamente evacuato e isolato per permettere alla polizia di localizzare altri eventuali ordigni, compito risultato difficile perché le strade erano piene di borse e pacchi gettati dalle persone in fuga. In serata la polizia ha ribadito i suoi sospetti sull'Ira anche se questa volta non è stato dato alcun preavviso, come invece fanno sempre gli indipendentisti nordirlandesi per cercare di evitare vittime civili. Secondo gli inquirenti un avvertimento telefonico è stato dato mezz'ora prima delle due esplosioni, ma usando un codice sconosciuto e informando che la bomba si trovava davan¬ ti a un negozio della vicina città di Liverpool e non a Warrington. Ciò avrebbe confuso le autorità che non hanno potuto evacuare il centro della città. Fonti della polizia hanno comunque ammesso la possibilità che «qualche agente abbia mal compreso il contenuto della telefonata». Warrington dispone di un porto marittimo e di un aeroporto, e quindi potrebbe esser stato facile al commando dileguarsi per tempo. Il primo ministro John Major ha in serata condannato «l'atrocità» dell'attentato, affermando che si tratta di un atto che «sfida la ragione». Il ministro dell'Interno britannico Kenneth Baker ha espresso orrore per l'attentato, che ha definito «brutale anche secondo i criteri dell'Ira, un tentativo deliberato di assassinare gente al solo scopo di sconvolgere». [Ansai

Persone citate: Cheshire, John Major, Kenneth Baker

Luoghi citati: Gran Bretagna, Irlanda, Liverpool, Londra, Manchester