Biondi «Misasi lei tiene banco» di Maria Grazia Bruzzone

E alla Camera è rissa fra de e msi E alla Camera è rissa fra de e msi Biondi: «Misasi lei tiene banco» ROMA. L'altro ieri il cappio leghista, oggi il gesto missino di contare le banconote, rivolto per di più a un parlamentare come Riccardo Misasi, il de calabrese appena raggiunto da un avwiso di garanzia. E ancora una volta il dibattito in aula è degenerato in rissa, tra grida e spintonate, accuse e riprovazioni. E' successo ieri sera a Montecitorio, la plaza de toros dove si confrontano gli onorevoli deputati della Repubblica. Discussione importante. La pidiessina Adriana Vigneri illustrava la sua relazione sul decreto che riguarda gli appalti, tema di non poco conto. Riccardo Misasi chiacchiera, incurante, con un gruppettto di colleghi. Malgrado l'aula sia ampia, come a scuola il brusio disturba. E Alfredo Biondi, presidente di turno, richiama i presenti. Con una battuta infelice. «Onorevole Misasi, lei tiene banco», apostrofa il parlamentare. Senza pensare al doppio senso dell'espressione, che indica sì un consesso di persone raccolto intorno a un improvvisato oratore, ma richiama alla mente altre immagini meno limpide, dalla bisca, all'istituto di credito, alla cassa. Comunque il denaro. Neanche a farlo apposta. Un gruppo di missini coglie l'occasione al volo e irride al de sfregando pollice e indice, nel gesto tipico di chi maneggia i soldi. Suscitando, a questo punto irritazione fra i banchi scudocrociati. E' la rissa. Il de Giuseppe Aloise si avvicina agli scranni missini, Riccardo Misas punta il missino Filippo Berselli e, gesticolando, inveisce: «Ma cosa contate, cosa contate». Il camerata Nicola Pasetto accorre in sua difesa e si becca un'altra raffica di insulti. Strascico polemico. Alla fine i missini, risentiti e offesi, si lamentano col presidente. Soprattutto Berselli, che ieri è stato estromesso dall'intera seduta col deputato Marenco per la storia dei guanti bianchi, delle spugne e dei cartelli agitati dai banchi della destra. «Mentre oggi lei non ha nemmeno richiamato uno sconosciuto collega de che ha tentato di aggredirmi». Biondi non accetta rimproveri, sostiene di non aver visto niente, si trincera dietro il «riferirò al presidente Napolitano». Il quale Napolitano è ancora fermo al commento degli episodi del giorno prima. E, finita la conferenza che il presi dente del Bundestag Rita Sussmuth ha tenuto nell'auletta dei gruppi parlamentari, dichiara: «Per quanto aspra possa essere la situazione e il confronto politico, esistono delle regole di correttezza e di civiltà che devono essere rispettate». Su Tangentopoli invece Napolitano è ottimista. «Da questi fenomeni di degenerazione del sistema politico che stanno venendo alla luce scaturirà certo una forte spinta di rinnovamento che potrà comportare un profondo rinnovamento della classe politica italiana». Maria Grazia Bruzzone Riccardo Misasi

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