Meno caro di un caffè di Maria Teresa Martinengo

Dove si possono trovare i libri a sole mille lire Dove si possono trovare i libri a sole mille lire Meno caro di un caffè Piacciono soprattutto i testi più impegnati come quelli filosofici L'esperimento dei volumetti a basso prezzo s'è iniziato con Epicuro In libreria. Una mano qualsiasi di teen-ager, di universitario, di professionista, d'artista o di casalinga - s'allunga come attratta da un irresistibile pasticcino, un gioiello da toccare almeno per un attimo. La tentazione è il «millelire»: saggio, manualetto, pillola di letteratura, di poesia, di filosofia, soprattutto. Epicuro e Seneca «a meno d'un caffè» sono in testa alle classifiche dei best-seller. Librini trendy ai quali non si sfugge, come dichiarano in coro i librai (che sui «millelire» praticano lo sconto come su qualunque altro volume). Il fenomeno è dovuto all'inventiva di Marcello Baraghini, editore di Stampa Alternativa, le cui orme sono state seguite da altri: Newton Compton con i suoi «100 pagine-1000 lire» (classici vari), la collana della Biblioteca del Vascello dedicata alle culture meno inserite nei circuiti letterari internazionali. E più costosi, duemiladieci lire - i classici di Mancosu (da Dante a Tolstoj, da Svevo a Manzoni). «Tutto è incominciato con "Lettera sulla felicità" di Epicuro - dice Ivetta Bono di Comunardi, via Bogino 2 -, uno scritto del quale evidentemente c'era bisogno in tempi come questi». Un bisogno oltre ogni aspettativa. «C'è necessità di cultura a buon mercato... in senso buono». Chi li compra i «millelire»? «Un po' tutti. Funziona benissimo il passaparola, lo amostrano gli studenti sui quindici-sedici anni: puntano dritto su un titolo». E' il caso die "Il giullare" di Ivano Fossati, "Proibizionismo, antiproibizionismo e droghe" di Arnao. «Qui i "millelire" - raccontano da Feltrinelli, in piazza Castello 19 - hanno fatto un po' di anticamera. All'inizio li abbiamo tenuti lì». E mostra un angolino quasi impossibile da scovare per caso. «Poi, con Epicuro, è stato il boom». E le creature di Stampa Alternativa sono finite davanti alla cassa. Sullo scaffale, il Mishima di Ali (con testo giapponese a fronte), Schnitzler, Stevenson, il richiestissimo "Come voterai" di Massimo Teodori. Poco più in là, il cofanetto con dieci titoli, disegnato come una scatolona di Carnei, gran successo natalizio. «I "millelire" di Stampa Alternativa - dice Alessandro Bruciamomi della Città del Sole, via Po - stimolano il gusto della scoperta. Sono libri per lettori attenti, che cercano. Chi compra Neal e i tre Stooges di Kerouac ha già letto tutto quanto di Kerouac è uscito in italiano. Tra poco saranno pubblicati un inedito di Kipling sulla Germania e uno di Majakowskij sul cinema, novità che vivacizzano il mercato». I testi pubblicati da Newton Compton rappresentano un capitolo diverso, anche se a prezzo identico. «C'è un po' di tutto, dal Kamasutra a Hesse, agli aforismi di Wilde, comunque grandi successi. Ma in genere chi li compra, compra un libro e basta. Gli inediti di Stampa Alternativa, invece, fanno storia a sé. La gente li aggiunge a un regalo. E non chiede di incartarli, mai». Maria Teresa Martinengo

Luoghi citati: Città Del Sole, Germania