Il Parma allinea i panzer

Scala chiede a Brolin, Melli e Asprilla di liquidare lo Sparta Il Parma allinea i panzer Ultras mobilitati, polizia in allarme Scala chiede a Brolin, Melli e Asprilla di liquidare lo Sparta PARMA DAL NOSTRO INVIATO Saranno solo 12-13 mila i tifosi che inciteranno oggi il Parma al Tardini nel retour-match di Coppa delle Coppe contro lo Sparta Praga. La diretta tv e l'ora d'inizio (14,30) terranno lontani molti lavoratori. Ma è bastata la presenza di un migliaio di supporterà cèki, tra i quali alcuni naziskin, per alzare la tensione in città. Ultras dell'Est e gialloblù se la sono giurata dopo la battaglia di Praga. E indiscrezioni pervenute anche alla questura annunciano possibili calate di veronesi pronti a dare una mano agli amici parmigiani nella «rivincita annunciata» nei confronti dei cèki. Le provocazioni allo stadio Letna, culminate in una furiosa reazione, hanno altresì provocato una spaccatura tra la società guidata da Pedraneschi (che ha accusato gli ultras di aver esagerato) e la tifoseria più calda. Per questo le forze dell'ordine - 400 gli uomini già mobilitati - hanno previsto scorte per gli ospiti. In campo, la battaglia si annuncia aspra e, magari, lunga: l'ipotesi dei supplementari non è da scartare. Parma e Sparta partono da uno 0-0 che praticamente annulla gli effetti dei primi 90'. E' qui che ci si gioca un posto tra le migliori quattro d'Europa. E il Parma, imbattuto nei precedenti 7 incontri di Coppa, teme solo la beffa giocata a suo tempo dal Cska Sofia che dopo lo 0-0 dell'andata impose un 1-1 cha cancellò i gialloblù dalla Coppa Uefa. «Spero che l'esperienza sia servita» si augura Scala che fin da Praga considerò il risultato in bianco tra i peggiori possibili. Il Parma dovrebbe recuperare Zoratto (assente all'andata per squalifica) ma ancora ieri febbricitante: Pin è l'alternativa. Scala punta su un attaccante in più, cioè Brolin oltre a Melli-Asprilla, la coppia che sta trovando il giusto affiatamento. Lo svedese però non è al massimo, complice un taglio al piede rimediato proprio a Praga, e Osio è in preallarme. Questi gli unici dubbi attorno a un Parma che, secondo Scala non sarà, malgrado tutto, condizionato da una situazione disciplinare terribile: sono nove i giocatori con un cartellino giallo e quindi a rischio di squalifica. «Se vogliamo andare a Mosca o dove sarà, questo Sparta dobbiamo superarlo senza guarda- re per il sottile» bofonchia il tecnico che non ama elargire percentuali ma ammette: «Non sono convinto al 100 per cento di farcela ma...». Tutto è pronto, dunque, per regalare un'altra gioia al patron Tanzi e festeggiare i 20 anni da dirigente accompagnatore del factotum del club, il fedelissimo Gianfranco Migliazzi. Melli, tre gol nelle ultime due domeniche è l'arma in più di questo Parma deciso a vincere. Scala guarda già avanti, punta dritto all'obiettivo: «La Coppa è il traguardo. Inoltre, essere a un solo punto dalla zona-Uefa ci dà forza, sappiamo di poter rischiare il tutto per tutto perché in Europa possiamo rientrare grazie al campionato». Lo Sparta recupera i nazionali Bilek e Novotny e così la squadra di Uhrin sarà più equilibrata ed esperta. Il campo ghiacciato e la preparazione ancora approssimativa la frenarono in casa: oggi invece i cèki saranno meno imballati e quindi in grado di battersi alla pari con gli avversari. Bisognerà prestare attenzione al veloce Nemec, tornante di destra. Può essere l'uomo-partita ed è già richiesto dal mercato: il presidente Petr dice che una società italiana lo vorrebbe. Franco Battolato L'exploit di Melli, 3 gol in 8 giorni

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