Baggio &C fan quadrato La solidarietà dei bianconeri dopo le accuse dell'allenatore di Fabio Vergnano
Baggio & C fan quadrato Baggio & C fan quadrato La solidarietà dei bianconeri dopo le accuse delVallenatore VILLAR PEROSA DAL NOSTRO INVIATO L'ultimo a entrare è stato Perazzi e ha sprangato il portone di ferro. Difendesse con lo stesso vigore anche la porta della Juventus, Trapattoni avrebbe qualche grattacapo in meno e qualche punto in più in classifica. Alle 11 di ieri mattina il piccolo campo sportivo nel quale la Juventus ha sempre vissuto le vigilie più importanti della sua storia, era off-limits per tutti. Chiusi fuori curiosi e giornalisti, la Signora Grandi Sprechi è rimasta sola con il suo carico di problemi e di depressioni. Ogni tanto un urlaccio del Trap a rompere il silenzio. Tifosi? Due. Anche questo è un segno della congiuntura in cui i bianconeri si dibattono. Due ragazzi di Pistoia scesi da Sestriere per non vedere nulla. Hanno provato a spiare i giocatori restando in precario equilibrio su un muretto. Poi hanno rinunciato. Non è andata meglio ai fotografi, che hanno dovuto usare potenti teleobiettivi per non rendere del tutto inutile il viaggio a Villar. Immagini rubate come capita ai paparazzi con i vip in vacanza. In tutto due ore di allenamento sotto un sole primaverile e senza Torricelli, a riposo per un leggero attacco febbrile. Il dottor Bergamo: «Non è in dubbio, ma con questi chiari di luna è meglio non rischiare». Poi tutti a tavola. Un'autonavetta ha trasportato i giocatori dal campo all'albergo distante poche centinaia di metri. Trapattoni se n'è andato per ultimo in compagnia di Brio. Appariva disteso, sorridente o almeno si sforzava di esserlo come non capitava da tempo. Pare che sia stato decisivo il confronto avuto lunedì sera con i giocatori. «Voglio parlare con loro, avere spiegazioni» aveva preteso Trapattoni. Detto e fatto. Baggio e compagni gli hanno dedicato parole gentili: «Mister la stimiamo e abbiamo nei suoi confronti la stessa fiducia di sempre». Chissà se ognuno ha anche saputo prendere la propria parte di colpe come molto onestamente ha fatto il Trap? La ve¬ rità resta chiusa dentro i muri di Villar. Ma la risposta più importante dovrà arrivare stasera sul campo. Per la Juve scocca l'ora della grande rivincita. Per Trapattoni arriva il momento della svolta. Quelle dimissioni che lui nega di aver dato dopo Brescia («Certe cose non mi passano neppure per l'anticamera del cervello») potrebbero essere definitivamente rinviate se il Benfìca sarà eliminato. Ma ritornerebbero più attuali che mai in caso di sconfìtta. E questa volta ci vorrebbe tutta la diplomazia dell'Avvocato per convincere il tecnico a rimanere, nonostante gli attestati di stima che i giocatori gli hanno dedicato, mettendo a tacere le voci di improbabili ammutinamenti. Del resto era prevedibile che alla vigilia di una partita tanto delicata piovessero le smentite. Anche Boniperti ha provveduto a allontanare ogni sospetto: «Sono frottole, sciocchezze» ha risposto da piazza Crimea a chi gli chiedeva se anche lui avesse pensato di togliere il disturbo. Era inviperito, come furibondi erano i giocatori nei confronti dell'opinionista Maurizio Mosca, che dal pulpito del Processo del Lunedi ha lanciato accuse velenose, prendendo a sorpresa le difese di Trapattoni. «I giocatori sono undici cialtroni, devono andarsene via tutti» ha tuonato Mosca, uno che, beato lui, non ha mai dubbi. Dopo la coppa Baggio e compagni hanno intenzione di chiedere a Campana, che ha già esternato la propria solidarietà, di essere tutelati, anche legalmente, nei confronti del giornalista. Delle depressioni juventine prende atto senza troppe illusioni il Benfìca. Il tecnico Toni conferma la stessa squadra dell'andata, con il solo Pacheco al posto di Isaias, e teme la reazione di una Juve ferita: «Ci preoccupa la voglia di riscatto che getterà in campo stasera. Ma piano con le etichette. Per nessuno è la partita della vita, il calcio continua, il calcio è allegria». Già, provi a spiegarlo a Trapattoni se ci riesce. Fabio Vergnano Baggio & C fan quadrato La solidarietà dei bianconeri dopo le accuse delVallenatore
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