La lettera di dimissioni di Valerio Zanone

«Indipendentemente da questa vicenda avevo deciso di lasciare» «La politica come mestiere non mi appartiene e ora si fa coi polmoni anziché con la ragione» La lettera di dimissioni « » ROMA. Altissimo ha dato le dimissioni, informando ieri mattina con una lettera il presidente del partito Valerio Zanone gli era stato consegnato un avviso di garanzia nell'ambito delle inchieste milanesi. «Come testimoniano tanti anni di battaglie politiche vissute insieme a te e a tutti gli amici liberali - ha scritto Altissimo - mai, dico mai, vicende di tangenti o di corruzione mi hanno sfiorato o coinvolto, come del resto nel caso di cui all'avviso recapitatomi stamane, che mi vede, ti assicuro, totalmente estraneo. A tutti i liberali rivendico con orgoglio la coerenza di essersi battuti in questi anni proprio per il risanamento della politica (...) Per quanto mi riguarda ho sempre inteso la politica come servizio e pertanto non considero umanamente possibile né politicamente opportuno mantenere, in questa situazione personale, la carica di segretario generale del pli. Da tale carica mi dimetto per assicurare al pli piena possibilità di azione e per consentirmi una più efficace difesa del mio onore». [Ansa]

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