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Benvenuto: austerità per il psi Benvenuto: austerità per il psi «Venderemo quasi tutto, ma non l'Avanti» Il direttore del Tg2, Alberto La Volpe, rinuncia al posto in direzione ROMA. Amministrazione spartana per pagare i debiti del psi. Giorgio Benvenuto conferma la scelta del massimo rigore per «far fronte alla crisi finanziaria del garofano. Intanto, una società di revisione dei bilanci ha il compito di dare al segretario un quadro preciso delle passività. Conti in rosso, dunque. Ma a quanto ammontano i debiti? Benvenuto non conferma i 180 miliardi di cui si legge sui giornali. «Vedremo - dice - d'altra parte, il partito ha anche una consistenza patrimoniale che stiamo accertando. Comunque, non abbiamo niente da nascondere e, quando avremo i dati, li renderemo noti». Il segretario socialista esamina le «pendenze» più preoccupanti: «Fornitori, mutui, affitti, bollette e poi gli accantonamenti per };ìi stipendi dei dipendenti... Faremo onore a tutto». Come? Il psi del «nuovo corso» punterà su autofinanziamento e sottoscri- zioni di iscritti e simpatizzanti. «Poi - conferma Benvenuto venderemo alcune proprietà del partito, come il Belsito». E mentre indica i tagli Benvenuto parla anche di proprità incedibili: L'Avanti!, ad esempio, non corre rischi. «Nessuna chiusura - assicura il segretario - i sacrifici si fanno su altre cose». La nomina del nuovo direttore del giornale socialista dovrebbe arrivare la prossima settimana. Candidati di prima fila restano Pierre Camiti e Luigi Covatta. Intanto si registrano le prime defezioni dalla direzione. Il direttore del Tg2 Alberto La Volpe «ringrazia per la fiducia» ma non accetta di far parte della direzione nazionale del psi per «incompatibilità» con la carica che ricopre di direttore della testata Rai. In una lettera inviata al segretario La Volpe scrive: «So che questo è un momento difficile. Le mie posizioni e le mie scelte di carattere politico che non sono di oggi, permangono valide in particolare in una fase così difficile per il partito. Tuttavia ritengo di non poter accettare questo incarico perché incompatibile, in linea di principio, con quello di direttore del tg2, cioè di un organo del servizio pubblico. D'altra parte tu stesso, nella relazione che hai svolto all'assemblea nazionale, hai giustamente posto l'accento sull'autonomia professionale dei giornalisti rispetto ai partiti». [Adnkronosl II nuovo presidente del partito socialista Gino Giugni