Un boom

Un boom Un boom Dall'industria all'addestramento militare la simulazione trova sempre nuovi impieghi ■ simulatori sono noti sopratI tutto per l'addestramento I degli equipaggi di volo. Grazie ad essi piloti e specialisti di bordo possono prepararsi ad affrontare qualsiasi situazione di emergenza o famigliarizzarsi con aerei di nuovo modello senza rischi e senza sottrarre all'attività produttiva prezioso materiale di volo. Vi è, però, un crescente uso dei simulatori in altre applicazioni, aeronautiche e non: con i simulatori «di progetto» gli ingegneri possono studiare il comportamento dei prototipi fino dallo studio iniziale con notevoli benefici sia sui tempi sia sui costi di sviluppo; gli astronauti possono prepararsi alle missioni spaziali con un realismo non ottenibile per altra via; i controllori del traffico possono addestrarsi a mantenere le separazioni tra aerei in volo e a terra. Ma la simulazione non è limitata agli impieghi aerospaziali. Le sue applicazioni si estendono oggi ai sistemi di addestramento navali, ferroviari, di trasporto su strada; si applicano ai sistemi di condotta delle centrali elettriche, delle raffinerie, dei grandi impianti industriali. Dai tempi del «Link-trainer», impiegato per la formazione dei piloti alleati della seconda guerra mondiale, la simulazione ha fatto grandi passi. Soprattutto negli ultimi 20 anni il progresso e la domanda di simulatori hanno avuto una crescita esponenziale stimolando una industria che conta aziende come la canadese Cae Electronics, le americane Hughes-Rediffusion, LinkMiles, McDonnell Douglas, Reflectone e Frasca; la British Aerospace in Inghilterra e la Thomson-Csf in Francia; anche in Italia l'Alenia si è recentemente inserita in questo mercato, che a livello mondiale, per il quinquennio 1987-92 è stato dell'ordine di 8000 milioni di dollari. I prodotti che vanno sotto la denominazione di simulatori si differenziano per il grado di complessità e il livello di addestramento che sono in grado di fornire. Si va dai simulatori Gat (General Aviation Trainers - Addestratori d'aviazione generale) per l'addestramento al volo senza visibilità ed alla navigazione radioguidata, ai Cpt (Cockpit Procedure Trainers Addestratori alle procedure di cabina) che consentono la famigliarizzazione con i comandi e gli impianti di uno specifico aereo; dai Css (Cockpit Systems Simulator - Simulatori degli impianti in cabina) che consentono la simulazione di talune fasi e profili di volo agli Ffs (Full Flight Simulatore - Simulatori di volo completi) il cui comportamento riproduce in «tutte» le condizioni di volo il comportamento del velivolo sia sotto il profilo aerodinamico, sia rispetto alle prestazioni, sia nella forma della risposta degli strumenti del cruscotto agli imput del pilota. Allo «stato dell'arte» la concorrenza più accanita è soprattutto sul realismo e il dettaglio con cui gli impianti sono in grado di rappresentare l'ambiente esterno ed in particolare gli aeroporti e le loro vicinanze. Tale realismo può essere ottenuto mediante obiettivi televisivi che esplorano il terreno sorvolato e lo rappresentano in funzione delle manovre del pilota, oppure mediante l'impiego di tecniche laser; ma soprattutto viene oggi realizzato mediante immagini generate dai computer. In tutti i casi lo scopo è unico: mettere a profitto tutto il realismo possibile con la moderna tecnologia per sviluppare sistemi di cui l'individuo rappresenta l'elemento centrale; sistemi in grado di preparare col minimo costo e nel minore tempo professionisti perfettamente addestrati a svolgere i compiti loro assegnati. E ciò sia che si tratti di intercettare un aereo nemico o di portare all'atterraggio un aereo da trasporto m condizioni meteorologiche avverse; di rifornire in volo un aereo da una aviocisterna, di instradare il traffico su un aeroporto sovraffollato o di far funzionare una centrale elettrica al massimo rendimento. Mario Bernardi

Persone citate: Frasca, Full, Hughes-rediffusion, Mario Bernardi, Thomson

Luoghi citati: Francia, Inghilterra, Italia