Il segretario: «Cominciamo dal Belsito»

Il segretario: «Cominciamo dal Belsito» CASSE VUOTE Il segretario: «Cominciamo dal Belsito» ROMA. «Purtroppo dovremo disfarci della quasi totalità del nostro patrimonio, a partire da questi locali nei quali, con ogni probabilità, non entreremo più». Tra le cattive notizie che Giorgio Benvenuto annuncia all'assemblea socialista c'è anche questa: il Belsito, l'ex cinema di quartiere trasformato appena tre anni fa in tempio del craxismo, è in vendita. Spiega il neosegretario: «Il psi deve far fronte a un pesantissimo deficit finanziario». Presto «l'esposizione debitoria sarà resa pubblica», ma già si parla di un deficit colossale: 180 miliardi. Prima, drastica misura per cominciare a colmarlo: vendere il patrimonio immobiliare. Il grande sponsor del Centro Convegni Belsito fu Vincenzo Balzamo, il segretario amministrativo del psi stroncato da un infarto l'anno scorso. L'edificio, peraltro abbastanza anonimo, fu ristrutturato senza che si badasse troppo alle spese. L'onda socialista era ancora lunga e bisognava creare una sala convegni a somiglianza del craxismo vincente. In realtà il Belsito non è mai diventato la casa dei socialisti. Un cocktail inaugurale, un paio di assemblee, qualche convegno di giovani socialisti. Poi Tangentopoli ha finito per travolgere la vita del partito e il Belsito non ha nemmeno avuto il tempo di diventare un luogo di memorie. Solo una targa a Sandro Pertini stava li a ricordare che l'ambiente era socialista. [a. d. r.]

Persone citate: Giorgio Benvenuto, Sandro Pertini, Vincenzo Balzamo

Luoghi citati: Belsito, Roma