Se la patente è a rischio di Giuseppe Alberti

Se la patente è a rischio ASSICURAZIONI Con il nuovo codice basta un incidente con un ferito lieve Se la patente è a rischio C'è il boom delle polizze anti-ritiro Con l'aria che tira e con il pericolo di vedersi ritirare la patente anche per lievissime lesioni cagionate ad altri in incidenti della strada, un tipo di polizza assicurativa che finora era praticamente riservata agli autisti professionisti, ai rappresentanti di commercio, insomma a tutti coloro che guidano per lavoro e che hanno bisogno della patente per la propria profesione, comincia ad interessare anche ad altre categorie di cittadini, i quali avevano fino a questo momento considerato piuttosto remota e comunque non allarmante la possibilità di essere «condannati» ad andare a piedi: parliamo della polizza «contro il ritiro della patente». Contemporaneamente, però, alcune compagnie stanno annullando le vecchie polizze e chiedendo «premi» più elevati: ritengono infatti che la nuova normativa abbia aumentato il rischio. Di solito queste polizze garantivano dalle trasgressioni previste dall'articolo 91 del vecchio codice se l'incidente aveva causato la morte o il ferimento grave di terzi; o comunque per il caso che si fosse investita una persona. Col nuovo codice, invece, le norme che riguardano il ritiro della patente sono cambiate ed in base all'articolo 223 è sufficiente anche una sola piccola lesione ad una persona, magari con tre giorni di prognosi, perché scatti il provvedimento. Quindi, per le società il rischio è ben più vasto. Sono proprio queste modifiche che, in questo momento, sono all'origine dell'annullamento da parte di alcune compagnie dei contratti già in atto per «aggravamento di rischio», oppure per «variazioni di legge» (se nel contratto esiste tale clausola); le compagnie, infatti, possonorecedere anticipatamente dal contratto dando, ad esempio, un preavviso di 15 giorni all'assicurato e, ovviamente, rimborsando, la parte di «premio» pagato e non goduto. Le polizze attualmente in vigore prevedono vari tipi di garazia e diverse tariffe; per un rimborso di 50 mila lire per ogni giorno in cui si resta privi del documento, e per la durata di 360 giorni, il premio può risultare di 200 mila lire l'anno, per salire a 100 mila se la tariffa passa a 400 mila lire. Ora, in conseguenza della «revisione^ premi potrebbero triplicare. Lo scopo di questo particolare tipo di polizza è quello di consentire a coloro che fanno uso della patente per lavoro, di essere rimborsati di una somma che possa consentire di avvalersi di un autista temporaneo, oppure di evitare il danno dovuto alla parziale inattività. In ogni caso, la copertura del «ritiro della patente» continua a non essere operante quando, per esempio, vi è fuga o omissione di soccorso alle persone investite. Non opera neppure se l'assicurato guida in stato di ebbrezza, oppure conduce un veicolo con una patente diversa da quella prevista o, in genere, per violazioni del codice stradale. Giuseppe Alberti