Ritorno in Italia per 81 duca degli Abruzzi

Ritorno in Italia per 81 duca degli Abruzzi I militari pronti a trasferire le spoglie del nobile a Superga, ma manca l'ok dei Savoia Ritorno in Italia per 81 duca degli Abruzzi Somalia, profanato il cimitero dove fu sepolto TORINO. Luigi Amedeo di Savoia Aosta, spirito avventuriero che dopo aver attraversato ghiacciai e scalato montagne impervie, finì in Somalia e lì volle essere sepolto. Un personaggio che mal sopportava l'austero clima di corte: eccentrico, insofferente delle convezioni e perdutamente innamorato di quella lingua di terra che si allunga sulle sponde dell'Oceano Indiano. Le cronache di questi giorni, ancora frammentarie, ci dicono che i militari italiani giunti al villaggio che porta il nome dell'esploratore vi hanno trovato le poche tombe del cimitero profanate. Sono tombe di connazionali che hanno vissuto accanto al duca o dopo la sua morte hanno abitato la «colonia». Pare che soltanto la tomba di Luigi di Savoia sia ancora intatta: se così fosse conforta sapere che il ricordo di un italiano illustre, che seppe amare e capire usi e costumi di quella terra, è ancora radicato, tanto da meritare il rispetto delle parti belligeranti. Di fronte allo scempio i nostri militari avrebbero espresso l'in- tenzione di trasferire in Ialia le spoglie del Duca degli Abruzzi. A questo punto sorgono alcune non trascurabili questioni, burocratiche e di principio. Innazittutto occorre il consenso della famiglia e del principe ereditario il quale attende ulteriori particolari sulla vicenda. Il conte Roberto Vittucci Ri- ghini di Sant'Albino, fiduciario di casa Savoia, dice: «Incontrerò sabato prossimo sua altezza Vittorio Emanuele e gli parlerò di questo problema, per tutti nuovo. Non credo che ci siano ostacoli particolari per la traslazione. Però occorre tenere conto della volontà espressa dal defunto: il Duca degli Abruzzi vol¬ le, infatti, essere sepolto in Somalia perché, scrisse nel testamento, perferiva le danze e i riti locali piuttosto dei freddi ed anacronistici cerimoniali cosiddetti civili. Allo stesso modo si comportò il nipote, il Duca d'Aosta eroe dell'Amba Alagi sepolto a Nyeri in Kenya». Il trasferimento della salma potrebbe rendersi necessario per evitare ulteriori profanazioni. In tal caso non è escluso che le spoglie del Duca degli Abruzzi potrebbero essere accolte a Superga dove già è sepolto il fratello, Conte di Torino, comandante della cavalleria durante il primo conflitto mondiale. In Somalia, lungo il fiume Uebi Scebeli, Luigi Amedeo fondò il villaggio dotandolo di moderne attrezzature per la lavorazione di prodotti agricoli. Lì visse gli ultimi anni che condivise con una bellissima donna della quale fece eseguire numerosi ritratti raccolti nella casa-museo ora semidistrutta dai guerriglieri. Pier Paolo Benedetto Luigi Amedeo di Savoia, duca degli Abruzzi, fu sepolto in Somalia per sua volontà. Ma adesso le sue spoglie saranno rimpatriate: il cimitero che le ospitava è stato profanato dai guerriglieri

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