Di Napoli, sete di soldi e gloria

Di Napoli, sete di soldi e gloria ATLETICA I Mondiali indoor si chiudono con i 3000: l'azzurro vuol dimenticare Barcellona Di Napoli, sete di soldi e gloria «E' ora chefaccia risalire le mie quotazioni» Il sospetto di doping per la russa Narozhilenko TORONTO. L'ultima gara dei Mondiali indoor di atletica leggera, quella dei 3000 metri maschili prevista alle ore 15,25, le 21,25 italiane di stasera, potrebbe riservarci a Toronto una piacevole sorpresa. Gennaro Di Napoli ha tutte lo possibilità per tornare finalmente a vincere. Anche il venticinquenne milanese, napoletano di nascita, ci crede. Di Napoli si è mostrato determinato e molto deciso nella batteria corsa e vinta venerdì sera. Ha affermato: «Sono forte, mi sento bene e sono convinto di poter essere protagonista a Toronto. Mi sento sicuro e questa è la prima mia arma. Il resto arriverà dalle gambe. Sarà una gara tirata e cercherò nel finale una volata lunga. L'irlandese O'Mara e l'americano Falcon si sono coalizzati contro di me ma non mi fanno paura. E' ora che vinca qualcosa di importante dopo il titolo europeo, sempre al coperto, ottenuto l'anno scorso a Genova». L'eventuale vittoria le farà dimenticare il brutto ricordo dei Giochi olimpici di Barcellona? «Non stavo bene, un piede non funzionava ed ero confuso. Mi avevano accusato di essere in mano a un tecnico, Claudio Valisa, incapace, ma non è vero. Ho fiducia in Valisa e ora seguo anche i consigli del programmatore federale Arcelli. Il training autogeno mi sta aiutando molto. Dopo Barcellona mi hanno scaricato tutti e io sono un professionista. Per me correre è un lavoro: ho perso molti soldi. E' giunto il momento di risalire nelle quotazioni. La vittoria sarebbe il trampolino di lancio per i Mondiali all'aperto di Stoccarda in agosto». Speriamo che questa volta alle parole seguano i fatti. Spesso Di Napoli in passato non ha mantenuto le promesse. Quando Di Napoli scenderà in pista, sarà seguito in tribuna anche dalle marciatrici Salvador e Sidoti, che avranno assolto il loro impegno molto prima. La Salvador sperava ieri in una medaglia, lei che ne ha già vinte due di bronzo nei precedenti campionati. Naturalmente, la ragazza vorrebbe agguantare un metallo più nobile. In Di Napoli e nella Salvador l'atletica italiana puntava fin dalla vigilia e rimangono i due nomi su cui maggiormente sperare, anche se nell'ultima giornata D'Urso negli 800 metri e la 4x400 maschile possono ben figurare. Ci sarà anche Pegoraro nell'asta che si è qualificato. Assente Bubka, il protagonista n. 1 è qui l'americano Reynolds: il presidente Nebiolo gli stringerà la mano? Intanto le prime medaglie so- no state assegnate. Nella velocità l'olimpionica di Barcellona, l'americana Devers, con 6"95 ha battuto la russa Privalova, primatista del mondo. Tra gli uomini l'atleta locale Surin, con 6" 50, ha superato di un soffio il namibiano Fredericks. Vittoria Usa con Stulce nel peso (21,27), con Dal Soglio quinto (20,74) e Zerbini sesto (20,44). La russa Belova si è imposta nel pentathlon e la romena Ilcu (6,84) nel lungo con la Capriotti decima (6,48). Intanto il doping fa ancora parlare. La russa Lyudmila Narozhilenko, primatista del mondo sugli ostacoli al coperto, sarebbe stata colta in flagrante. Il fatto, a quanto si sa, dovrebbe essere accaduto due giorni dopo il primato (7"96) di febbraio a Lievin, in Francia. La Federazione mondiale non si è espressa ufficialmente mancando ancora le contro analisi. I dirigenti russi, però, hanno invitato l'atleta a fare le valigie e a lasciare Toronto. Attilio Monetti L'anno scorso Di Napoli, 25 anni ha conquistato l'Europeo indoor

Luoghi citati: Barcellona, Francia, Genova, Stoccarda