Efim, l'Italia risponde alla Cee

Efim, l'Italia risponde alla Cee Dopo il «richiamo» da Bruxelles, martedì i chiarimenti del Tesoro Efim, l'Italia risponde alla Cee Restano divergenze sulle garanzie dei debiti BRUXELLES. Anche per la liquidazione dell'Efim, le autorità italiane vogliono procedere in stretto contatto con la Commissione Cee. Ma una divergenza di fondo sussiste ancora sulle garanzie che lo Stato si prepara a dare sui debiti. La risposta del governo sulla procedura Cee contro il piano di liquidazione sarà preparata martedì a Roma in una riunione della task force predisposta nelle ultime settimane proprio al fine di seguire i problemi che si pongono fra Roma e Bruxelles nell'attuazione del piano di privatizzazioni. Vi prenderà parte tra gli altri il rappresentante permanente italiano presso la Cee, Federico Di Roberto. Il governo italiano ha notificato a Karel Van Miert, il commissario Cee responsabile della politica di concorrenza, il decreto del Tesoro che autorizza la Cassa depositi e prestiti ad emettere obbligazioni quinquennali per 9 mila miliardi di lire. Questo per far fronte al precedente decreto del governo sulla liquidazione dell'Efim. Dopo la prima procedura aperta a fine dicembre ed estesa agli inizi di gennaio dalla nuova Commissione Cee, le autorità italiane non hanno ancora fornito ufficialmente alcuna risposta, anche se è scaduto da tempo il termine previsto di un mese. I servizi della concorren¬ za di Bruxelles riscontravano nel piano aiuti di Stato incompatibili con i trattati. Veniva in particolare contestato il fatto che la liquidazione fosse accompagnata dalla garanzia dei debiti da parte dello Stato. Al momento di passare alla fase operativa della liquidazione, le autorità italiane si preparano martedì a muoversi in stretto contatto con Bruxelles, consultandosi con gli esperti Cee caso per caso, anche perché alcune società, operando nel settore della difesa, hanno uno statuto particolare, secondo l'articolo 223 del trattato. Resta tuttavia una divergenza di fondo sulla garanzia dei debiti. Da parte italiana si parla di un obbligo imposto allo Stato dal codice civile, e della necessità, nella difficile situazione attuale, di non minare la credibilità del Paese di fronte al sistema industriale e bancario internazionale, [r. e. s.] Il presidente della Cee Jacques Delors

Persone citate: Federico Di Roberto, Jacques Delors, Karel Van Miert, Paese, Tesoro

Luoghi citati: Bruxelles, Italia, Roma