ANTENNA

ANTENNA ANTENNA OGGI Su Italia 1, alle 13, il Gran Premio automobilistico del Sud Africa (sulla stessa rete alle 11 Grand Prix, alle 12,30 Formula uno start, a mezzanotte e dieci uno speciale sulla corsa con Andrea De Adamich alla moviola. A mezzanotte va anche in onda su Raidue A un millesimo di secondo, un programma del Dse dedicato alla foto sportiva). Domenica in è dedicata al ballo, tra gli invitati il deputato veneto Rosy Binai, Buona domenica si occupa della Beatles-mania (ospite tra gli altri Remo Girone), Cinquestelle alle 14 fa cantare Mario Maglione, indicato da molti come l'erede di Roberto Muralo, le ferrovie più strane a Giorno di festa (Raidue, ore 11). Pamela Villoresi spiega ancora una volta le questioni dell'adozione (su Retequattro, dopo il film Legami di famiglia); è un giudice che si occupa di adozioni la vittima di Un commissario a Roma (Raiuno ore 20,40). Sulla Festa berlusconiana del libro l'ufficio marketing della Rti (la società che raggruppa le tre reti Fininvest) ha promosso attraverso l'Abacus un'indagine di mercato. Risulta che nel corso della settimana hanno messo piede in libreria 357 mila persone che, altrimenti, non l'avrebbero mai fatto. Di queste, 260 mila hanno effettivamente acquistato un libro. In tutto, la festa avrebbe mosso 6 milioni e 535 mila italiani, il 15 per cento della popolazione con più di 15 anni. Che cosa ha spinto tutti costoro? Per l'88 per cento la televisione e in particolare (46,5 per cento) gli spot che i tre canali Fininvest hanno effettivamente trasmesso a profusione. Non eccelso l'apporto dei giornali: 15,7 per cento (la domanda precisa era: «Come siete venuti a conoscenza dell'iniziativa?»). MARKETING Qualcuno sostiene che mandare la gente in libreria e fargli trovare brutti libri vuol dire perdere potenziali lettori per sempre. «Mi pare gente malata di pedagogismo. Sarebbe meglio allora non mandare nessuno in libreria? Io dico che è una posizione abietta». Come spiega l'ondata di critiche che si e abbattuta sulla festa? «E il vecchio mondo che non capisce quanto le cose siano cambiate, che rifiuta per principio le novità. Abbiamo visto questo anche quando le tv commerciali nascevano e i "vecchi" ci facevano la lezione». Guardi che si tratta di persone di prim'ordine. Beniamino Placido, Roberto Galasso... «Vecchi, vecchi...». Manderete ancora libri in tv? «Sì, ma non con trasmissioni tabernacolo tipo Babele. Metteremo i libri, ogni volta che sarà possibile, negli altri programmi». Rifarete la festa l'anno prossimo? «Sicuramente». Se partecipasse anche la Rai? «Sarebbe meraviglioso». (Gianni Pilo direttore marketing Rti) Giorgio Dell'Arti Foto: Muralo e Placido MARKETING

Luoghi citati: Italia, Roma, Sud Africa