Conso: bisturi sì, ma poi ricostruire

Conso: bisturi sì, ma poi ricostruire «Non possiamo peraietterci 10 anni di processi». Milano, corteo per «Mani pulite» Conso: bisturi sì, ma poi ricostruire Scatoloni pieni di soldi a PraniHhi, lui smentisce NAPOLI. «Il bisturi ci vuole, ma bisogna pensare a ricostruire», ha detto ieri a Napoli il ministro della Giustizia Giovanni Conso, tornando a parlare di Tangentopoli. E aggiunge: «Occorre fare veramente chiarezza nel giro di due o tre anni, se si vuole costruire una nuova Repubblica». «Io non sono in polemica con il Capo dello Stato - ha precisato ieri il Guardasigilli -, chi sostiene questa tesi è in errore, in buona o cattiva fede. Per me, e credo anche per Scalfaro, usare il bisturi significa colpire chi ha commesso un reato». Intanto a Milano diecimila persone hanno sfilato al grido: «Non riprovateci». Novità dal fronte Anas. L'ex direttore generale Antonio Crespo avrebbe dichiarato che al ministero dei Lavori Pubblici all'epoca di Prandini le tangenti viaggiavano in scatoloni pieni di soldi. Prandini ha subito smentito: «Non sono mai stato destinatario di alcunché». SERVIZI ALLE PAGINE 3 E 6 Giovanni Conso

Persone citate: Antonio Crespo, Capo, Conso, Giovanni Conso, Mani, Novità, Prandini, Scalfaro

Luoghi citati: Milano, Napoli