Ravenna resta sul trono d'Europa di Giorgio Barberis

Ravenna resta sul trono d'Europa Il Messaggero batte in tre set la Maxicono nella finale di Coppa Campioni ad Atene Ravenna resta sul trono d'Europa Vullo e Fomiti trascinatori dei romagnoli Per l'allenatore Ricci contratto rinnovato ATENE DAL NOSTRO INVIATO La Coppa dei Campioni resta a Ravenna. Il Messaggero fa il bis con un secco 3-0 che in un'ora e 47 minuti inchioda un'irriconoscibile Maxicono, nella quale solo Gravina e, a tratti, Bracci giocano secondo le attese. Giani è invece la controfigura di se stesso, come Blangé (che già aveva giocato piuttosto male in semifinale) e come Carlao. Dall'altra parte, invece, Vullo si prende la rivincita dell'esclusione azzurra con una prestazione superba. Ma non è solo il regista l'artefice del successo, perchè Fomin si ricorda di essere il miglior martello russo, Giovane e Dal Zotto sbagliano pochissimo in ricezione e ancor meno in attacco, Cardini e Masciarelli sono impeccabili a muro. Insomma un Messaggero che, malgrado qualche pausa, macina gioco, incalza gli avversari, non concede tregua. Il tutto in una partita non bella, in cui prevale chi meglio sa tener a freno la propria emotività davanti alla grande occasione di vittoria. In tribuna, il centinaio di tifosi arrivati da Ravenna e da Parma si spartiscono civilmente una piccola fetta del palazzone ateniese. Ed è senz'altro simpatico vedere tifo contrario, fianco a fianco, senza esasperazioni. Non è certo retorica dire che restituisce alla parola sport il significato più bello. In campo le squadre si presentano con i sestetti base. Ossia il Messaggero con Vullo, Giovane, Masciarelli, Fomin, Dal Zotto e Gardini e la Maxicono con Blangé, Bracci, Giani, Carlao, Corsano e Gravina. L'avvio evidenza subito quanto le due squadre siano contratte dalla paura di sbagliare: 3-1 per Parma, poi Ravenna infila un filotto di dieci punti cui fa seguire uno dei suoi ormai abituali black-out. Bebeto sostituisce Corsano con Michieletto ed incomibeia la rimonta che si completerà sul 12 pari. Ancora il Messaggero avanti (14-12), poi nuovo pareggio e possibilità di chiudere il set per la Maxicono. Alla fine è Gardini a chiudere la frazione al nono set-ball per la sua squadra, contro i quattro annullati ai parmigiani. Nel secondo set, a livello spettacolare, poco migliora: la patra di sbagliare sembra attanagliarele due squadre che procedono con piccoli break, ora dell'una ora dell'altra. Sembra decisivo quello che porta i romagnoli avanti per 13-9, ma poi arriva il pareggio. Ancora avanti Ravenna e questa volta, alla seconda palla set, è Giani a spedire in rete dando una mano ai rivali. Il Messaggero sente ormai la vittoria a portata di mano e non se la lascia sfuggire: va avanti per 8-4, concede cinque punti consecutivi agli avversari, poi riprende in mano la partita e al quarto match-ball chiude la sfida. Subito dopo la conclusione del match viene annunciato che Ricci resta alla guida del Messaggero. Con la vittoria di ieri i club italiani hanno eguagliato complessivante il numero di successi (24) ottenuti nelle coppe continentali dalle squadre dell'ex Urss. E questo mentre a Roma la Lega maschile rinnovava per altri tre anni l'accordo con la Rai per un miliardo e 600 milioni, indicizzati, a stagione. L'accordo vale per le partite di campionato e prevede un'opzione per la Coppa Italia. Giorgio Barberis Finali. 1° posto: Messaggero Ravenna-Maxicono Parma 3-0 (17-16, 15-13, 15-12); 3° posto: Olympiakos Atene-Maes Pils Zellik 3-0 (15-9, 15-9, 15-4). Per Gardini e i suoi compagni è il secondo successo consecutivo