I tifosi rossoblù schierati contro Spinelli di Guido Coppini

I tifosi rossoblù schierati contro Spinelli GENOA m Ma prima di far esplodere la contestazione, la maggioranza vorrebbe attendere altre due partite I tifosi rossoblù schierati contro Spinelli Servizio d'ordine rinforzato per scongiurare invasioni a Marassi GENOVA. Una vigilia tempestosa per il Genoa che domani a Marassi gioca contro il Foggia la partita della disperazione. I tifosi più accaniti, concordi, si schierano contro Aldo Spinelli: è il dato principale emerso nella movimentata assemblea svoltasi giovedì sera al Gazebo di fronte allo Stadio di Marassi, ed alla quale sono intervenuti oltre 400 fans rossoblu. La maggioranza degli appassionati che si riconoscono nelle espressioni del tifo organizzato, ha scelto però la via della moderazione e dell'attesa rivolgendo alla Curva l'invito ad aspettare l'esito della partita di domani c di quella successiva a Pescara «prima di scatenarsi». Ma non si può sottovalutare il fatto che sulla piazza si agita un'ala oltranzista, per nulla di¬ sposta ad aspettare oltre. Alcuni club, infatti, si sarebbero dissociati dal Coordinamento che li raggruppa e li dirige, anche se una scissione è per il momento respinta dal presidente del Coordinamento, Pietro Kessisoglu, armeno di origine e rossoblu di antica fede. «Il coperchio della pentola potrebbe saltare da un momento all'altro», tuonano alla Fossa del Grifone, dove alcuni irriducibili si schierano contro ogni forma di attesa e di cautela. E' già stato preparato uno striscione «Spinelli vattene», che sarà sbandierato domani nella curva Nord di Marassi, tradizionale raduno della domenica dei genoani, ora esasperati da cambi di allenatore (tre in questa stagione), da esibizioni mediocri e da un vistoso calo atle¬ tico dei giocatori. «In questo campionato la squadra compromette regolarmente i risultati ad un quarto d'ora dalla fine, e questo dimostra che c'è stata una preparazione atletica approssimativa» commenta il professor Piero Campodonico, piccolo azionista della società e in possesso da mezzo secolo della tessera del Grifone. Se Spinelli (sollecitato anche dalla famiglia e impegnato in molti affari) dovesse lasciare la prima poltrona rossoblu, ecco una proposta: affidare il Genoa al sindaco Claudio Burlando in attesa di una persona che voglia accollarsi questa responsabilità. Ma in tempo di crisi, con la squadra con un piede in serie B, gli impegni (perlomeno morali) di un «centenario» privo di valide iniziative e che si presenta come una sagra di paese, dove trovare un imprenditore disposto a rilevare un onere così gravoso? Intanto, per domani, non si sottovaluta il timore che qualche scalmanato tenti di irrompere in campo, come è già accaduto: la cancellata antisfondamento prevista sotto la gradinata Nord, per motivi burocratici infatti non sarà montata che nei primi giorni della prossima settimana e per ovviare all'inconveniente la polizia ha previsto di rinforzare notevolmente le pattuglie in servizio. Ma se il Foggia dovesse prevalere - il che vorrebbe dire quasi sicuramente serie B - c'è da temere qualcosa di brutto. Guido Coppini

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