Jave, una staffetta per l'Europa
Jave, una staffetta per l'Europa L'ULTIMA NOVITÀ' DIL TRAP Domani a Brescia Baggio resterà in panchina, pronto a rilevare Vialli Jave, una staffetta per l'Europa Idue ritorneranno insieme contro il Benfica TORINO. Una staffetta per l'Europa. E' l'ultima novità in casa Juventus. Domani a Brescia Robi Baggio si accomoderà in panchina, pronto a rilevare Vialli nella ripresa. Trapattoni, come già contro il Napoli, concede un po' di riposo a uno dei suoi leader d'attacco (fu Gianluca a fare la riserva domenica scorsa in vista del derby). La squadra di Lucescu merita ogni rispetto, ma il Benfica ha un altro peso sulla bilancia bianconera. In campionato si può concedere qualcosa all'avversario di turno tenendo conto che resteranno pur sempre undici altri incontri per conquistare un posto in Uefa. In Coppa non si può bluffare. Mercoledì si parte da un segno negativo (sconfitta per 1-2 di Lisbona) e bisogna vincere ad ogni costo per centrare l'obiettivo della semifinale europea di Uefa. Trapattoni non ha Di Canio, squalificato, e Casiraghi, anco¬ ra convalescente. E dice: «Non ho neppure deciso se schierare Platt o Moeller a centrocampo». Il tedesco, decisivo contro il Napoli, potrebbe essere una mina vagante alle spalle della coppia Vialli-Ravanelli. La sensazione è che la rapidità e la fantasia di Andy siano più congeniali alla difesa in linea portoghese più che alla grintosa retroguardia bresciana. E allora, azzardiamo, dentro Platt, più disciplinato sul piano tattico, più disposto a sacrificarsi in copertura. Moeller, di solito sorridente e gentile, è apparso giù di corda. Lui ci tiene a giocare, sempre: forse ha intuito che dovrà stare a guardare dalla tribuna. L'inglese, con un sorriso, ha concesso ai cronisti una delle sue battute più riuscite: «Chiedete a Baggio se gioco». Fuori Baggio, dunque. Se non ci fosse il Benfica dietro l'angolo e se il fantasista non avesse solo pochi giorni fa segnato un importante rigore nel derby, sarebbe già un caso. Ma di fronte al pericolo portoghese che cosa sarà mai star fuori a Brescia? «Attenzione però - afferma Trapattoni - a non ridurre questa partita a un test in vista del Benfica. La qualificazione in Coppa è l'obiettivo principale, ma non possiamo dimenticare che la strada europea passa anche dalla conquista della zona Uefa nel nostro campionato. E contro la squadra di Lucescu non sarà una passeggiata, troveremo una formazione agguerrita e con il dente avvelenato per alcuni risultati negativi assolutamente immeritati: so che sono in forma. «Ricordo ancora la partita di andata contro il Brescia - conclude Trapattoni - e credo che i lombardi abbiano ragione a dirsi penalizzati da alcune decisioni arbitrali e bersagliati dalla sfortuna. Quel Brescia si dimostrò molto più forte di quan- to non dica l'attuale classifica e, non per nulla, ottenne un pareggio al Delle Alpi. Certo, avremmo meritato di vincere per tutte le occasioni create, invece, reduci dal successo di Napoli, perdemmo la possibilità di restare incollati al Milan. Sì, il Brescia ci ha estromesso dalla lotta per lo scudetto e con quei tre (il tecnico si riferisce ai romeni Raducioiu, Sabau e Hagi, ndr) può metterci di nuovo in difficoltà se non sapremo mantenere la concentrazione delle partite con Napoli e Torino». Franco Battolato Baggio giocherà (forse) nella ripresa
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