Prost dà la prima stoccata a Senna

Prost dà la prima stoccata a Senna Gran Premio del Sud Africa, il francese più veloce del brasiliano in qualificazione Prost dà la prima stoccata a Senna Ma la vera sorpresa si chiama Ferrari: Alesi 5° KY ALAMI DAL NOSTRO INVIATO L'ineffabile Prost ha subito rifilato una stoccata ad Ayrton Senna. Il francese ha infatti conquistato la pole position provvisoria ieri nel primo turno di qualificazione del Gran Premio del Sud Africa, che ha segnato l'inizio delle ostilità nel Mondiale di FI fra i due grandi nemici. Ma la giornata più attesa, che doveva dare importanti indicazioni su quanto potrà succedere nel corso della stagione, ha fatto capire che quest'anno in pista ci saranno scintille, non solo quelle che le vetture producono strisciando sull'asfalto. Tre decimi di secondo separano Williams e McLaren, e anche la Benetton (con Schumacher sulla vecchia vettura, la nuova arriverà fra un mese circa) è molto vicina. Insomma, le previsioni per una battaglia incerta e gare spettacolari per il momento sono state rispettate. Anche perché Ayrton Senna non si è ancora espresso al massimo ed oggi la situazione potrebbe anche essere ribaltata dal fuoriclasse brasiliano. La vera sorpresa però è arrivata dalla Ferrari, che ha piazzato Jean Alesi al quinto posto. Sarà che Maranello aveva messo ripetutamente le mani avanti, annunciando di non avere grandi speranze, sarà che il focoso e generoso pilota francese ha messo tutto se stesso in alcuni giri da cardiopalmo, fatto sta che il risultato può essere considerato un mezzo miracolo. Nulla di eccezionale, senza illudersi ed esaltarsi, ma le premesse sono discrete. «La vettura - ha detto Alesi mostra delle buone doti. Era la prima volta che la guidavo cercandone i limiti e mi sono reso conto che è leggera, facile da tenere nelle curve. Non mi monto la testa, ma sono contento. Promette bene, possiamo migliorare molto, non appena riusciremo a trovare un minimo di affidabilità. Mi sembra di essere come Papin nel Milan, sono entrato in partita e ho fatto gol». Anche Berger, che pure ha terminato le prove soltanto al quat- tordicesimo posto, ha tratto buoni auspici dalla performance del compagno di squadra. «Io ho avuto dei problemi con le sospensioni attive - ha spiegato l'austriaco -. In mattinata avevo utilizzato un tipo modificato che dovrebbe essere il migliore e so¬ no rimasto fermo. Nel pomeriggio la storia si è ripetuta quasi subito con il sistema precedente. Ma sono moderatamente ottimista. Preferisco fare dei test di questo genere lavorando per il futuro, che non intestardirmi nel cercare il tempo. Il risultato di Jean è una iniezione di fiducia per tutta la squadra». I due piloti della Ferrari non hanno parlato dei motori. Lo facciamo noi: a parte l'affidabilità della vettura in generale, il tallone d'Achille delle F93A sembra essere proprio nei pro¬ pulsori che, profondamente rinnovati, stanno compiendo i primi passi e necessitano di un costante sviluppo. Ci sono pochi dati alla mano per conoscere la situazione, ma basti sapere che Alesi ha fatto registrare il quinto tempo ottenendo la 18a velocità di punta (241,290 kmh, contro i 250,580 di Prost) e la 22» sulla linea del traguardo in accelerazione (223,050 contro 233,970 del corridore della Williams che è stato sempre il più rapido). Può anche darsi che le Ferrari avessero una configurazione aerodinamica molto diversa, ma non pensiamo di essere molto lontani dalla verità: manca ancora qualche cavalluccio. Tornando agli altri, non è stato un debutto molto brillante per i coequipier dei grandi protagonisti. Hill ha preso un secondo da Prost, Andretti 1"7 da Senna («Devo guidare meglio», ha detto onestamente l'americano), Patrese con il nono tempo 1 "8 da Schumacher (il padovano ha patito qualche problemino elettronico e al cambio). Una uscita di pista secca per Barbazza, che ha danneggiato mica male la sua Minardi, mentre Fittipaldi ha ottenuto un incoraggiante dodicesimo posto con la vettura della squadra romagnola. Un insabbiamento per De Gesaris, al quale è scappato il piede dal freno su un dosso. Molto indietro le Lola-Ferrari della Scuderia Italia, con le vetture di Alboreto e Badoer che necessitano ancora di una notevole sgrossatura. Non troppo febee infine il debutto di Ivan Capelli sulla Jordan: 21° (quindicesimo invece il suo compagno, il giovane Barrichello) con parecchie difficoltà di messa a punto. Stamane comunque si replica e c'è possibilità di riscatto per chi non ha cominciato bene. Cristiano Chiavegato Soltanto tre decimi separano per ora Williams e McLaren. Schumacher vicino ai due grandi nemici ivi GRETTI FARINA HAWTHORN P. HILL HULME tó& m m *m» éhì 9?m im* MANSELL RINDT ROSBERG SCHECKTER SURTEES Senna, a lato, allarga le braccia come se volesse dire: «Più di così non potevo fare». Sopra Prost

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