Occupazione, da crack i conti '92

Occupazione, da crack i conti '92 Accelerazione progressiva nei dodici mesi: a dicembre i senza lavoro hanno toccato il 7,1 per cento Occupazione, da crack i conti '92 Listai suggella il crollo, addio al 5,5% dei posti ROMA. Le cifre sono quelle di una battaglia perduta, nel dicembre scorso l'occupazione ha subito un rovescio di dimensioni impressionanti. Il rapporto dell'Istat, in cui sono stati elaborati i dati definitivi del periodo, segnala che, nell'ultimo mese del '92, la grande industria ha perso il 7,1% degli occupati rispetto al dicembre dell'anno precedente. Il raffronto sui trenta giorni, ovvero col novembre '92, segnala un calo dell' 1,4%, mentre, su base annua, la diminuzione complessiva dei posti di lavoro si attesta a quota 5,5%, rispetto al '91. Riguardo quest'ultimo dato c'è da notare che la tendenza ha subito una netta accelerazione durante l'anno: nei primi sei mesi del '92 infatti la flessione è stata del 4,8%, percentuale salita al 6,3 nel secondo semestre. Nel confronto 1991-92 il settore più colpito dalla falce della disoccupazione è stato quello metallurgico (-6,5%), seguito dall'industria estrattiva (meno 6,3%), dall'industria alimentare (-4,5%) e dal settore energetico (-2%). Sul fronte del costo del lavoro medio per dipendente c'è stato un aumento del 7,9% su base annua ( + 7,3% in dicembre). Aumentato anche il ricorso alla cassa integrazione: + 7,8% nell'intero '92, con una punta dell' 11,6% in dicembre. Proprio in concomitanza con il nero resoconto dell'Istat diventa operativo il piano anticrisi del governo. Ieri mattina infatti la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato i decreti legge varati dal Consiglio dei ministri, che prevedono nuove disposizioni a sostegno dell'occupazione, tra cui il «contratto di solidarietà». Questo nuovo istituto prevede agevolazioni sugli oneri sociali per le imprese che decidano riduzioni di orario per i dipendenti invece di licenziarli e potrà essere applicato sino alla fine del '95. Vanni Cornerò Il direttore generale della Confindustria Innocenzo Cipolletta A sinistra Guido Rey presidente dell'Istat che ieri ha diffuso i dati definitivi sulla disoccupazione nel 1992 Sotto il ministro del Lavoro Nino Cristofori

Persone citate: Guido Rey, Innocenzo Cipolletta, Nino Cristofori, Vanni Cornerò

Luoghi citati: Roma