Tutto Freud e spavento

Tutto Freud e spavento Tutto Freud e spavento «Trauma» di Argento: favola nera contemporanea, attuale, completa VEDERE i film di Dario Argènto è bello come riascoltare (con qualche variante) una favola nera ben nota: sapendo già quando si avrà paura, quando illusoriamente si proverà il sollievo che l'incubo sia finito, quando si sussulterà perché tutto ricomincia, cosa significhino certi segni (la pioggia, la notte, l'agitarsi al vento dei rami degli alberi, l'apparizione di gechi o farfalle, il balenare dell'arma luccicante). Come nelle favole, la consapevolezza non riduce affatto l'emozione. E' anzi un piacere che, mentre l'horror americano ha preso strade nuove (la macelleria insignificante, l'ironia o l'umorismo, il misticismo alto, lo pseudorealismo sociologico), Argento sèguiti a percorrere i familiari sentieri della psicoanalisi freudiana, delle pa- rascienze esoteriche, dello spavento puro. A questo s'aggiunge stavolta la bravura fascinosa di Asia Argento, figlia del regista e di Daria Nicolodi, magra ragazzina fragile e vitale, commovente, innocente, seducente: recita una adolescente romena con le braccia piene di buchi, anoressica, sottoposta in clinica a orribili terapie di nutrizione o a base di psicotropi, dominata da una madre letale a sua volta ossessionata da un'antica infamia incancellabile. A Minneapolis, nel Minnesota, c'è una testa tagliata che continua a parlare tentando di dire un nome, ci sono un assassino che uccide soltanto quando piove, una macchina elettrica semplice e fatale che decapita con rapidità molte vittime, un bambino spione troppo curioso ma provviden¬ ziale, un ragazzo telegiornalista chiaro e buono che salva dal suicidio e poi protegge la ragazzina (pure lui, Chris Rydell, è figlio d'un regista, Mark Rydell). Ci sono sedute spiritiche (lo spirito evocato parla con voce roca, affaticata), teste tagliate racchiuse in cappelliere nascoste nel portabagagli d'una automobile, e nella parte d'un medico mascalzone c'è Frederic Forrest, l'«Hammett» di Wim Wenders. C'è insomma tutto quel che si può desiderare da una favola nera, con in più un elemento morboso così contemporaneo come l'anoressia, un luogo di terrore così attuale come l'ospedale o la^ clinica: e, naturalmente, con lov stile ammirevole di Dario Argento. 11. t.] TRAUMA di Dario Argento con Asia Argento Christopher Rydell Piper Laurie Frederic Forrest Horror. Italia, 1992. Cinema Ideal di Torino; Cola di Rienzo, Europa, Gregory, Royal di Roma.

Luoghi citati: Europa, Italia, Minneapolis, Minnesota, Roma, Torino