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Steinbeck campione di ecologia Morto 25 anni fa Steinbeck campione di ecologia NMONTEREY EGLI anni della recessione e del rinnovato amore per l'ambiente, la memo ria collettiva americana riscopre un eroe, John Steinbeck, e la gente comune ne fa un simbolo per le sue future lotte. A 25 anni dalla morte, lo scrittore viene festeggiato in tutti gli Stati Uniti e, in particolare, in California i cui latifondisti, negli Anni 30 e 40, lo avevano bollato come «comunista» e «sovversivo» e dove alcuni dei suoi principali successi, da Furore a Uomini e topi erano stati banditi dalle scuole e dalle biblioteche pubbliche e, in un caso, nel villaggio di Salinas, bruciati in piazza. «Penso che la gente lo stia riscoprendo non solo a causa dell' attuale recessione, che tanto ricorda i tempi della grande depressione da lui descritti nei suoi libri, ma anche perché lo considera un po' come il nonno dell' ecologia», ha di recente affermato Nancy Steinbeck, la nuora. Steinbeck traspose nelle sue pagine quella particolare sensibilità che lo animava nei confronti della condizione dei poveri emarginati ed il suo amore per 1' incontaminato ambiente americano. Divenne anche, grande amico di Ed «Doc» Ricltetts, Uff biologo marino, considerato un santone dell'ecologia dai bohémiens di Cannery Row, il vicolo di pescatori a Monterey che gli ispirò, nel 1945, l'omonimo romanzo. Oggi, secondo un portavoce della Penguin Books a New York, Furore (del 1939) vende ogni anno 100 mila copie. Cannery Row è diventata una stradina di negozietti zeppi di «souvenir» e su di essa si affaccia anche lo Steinbeck Wax Museum, un piccolo museo delle cere. Sono migliaia i visitatori, non solo americani, che ogni anno si recano in una sorta di pellegrinaggio culturale nel vicolo Cannery e alla fondazione Steinbeck di Salinas, il vicino villaggio da cui lo scrittore (premio Nobel), fu costretto a fuggire nel 1939, in seguito alle minacce dei «boss» locali. [Ansa]