Gogna tv per iI Baudo di Francia di E. Bn.

Gogna tv per iI Baudo di Francia Il falso Alain Gautier lo ha insultato a lungo in diretta prima di rivelarsi Gogna tv per iI Baudo di Francia «Ho in linea l'eroe dei mari», era un burlone PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Peccato che i francesi non abbiano «Blob». Rivedere il presentatore più celebre di «TF1» beccarsi impassibile insulti («cretino») e gravi ironie («non vali un chiodo, pensi solo a viaggiar gratis») da un falso Alain Gautier, il navigatore solitario vittorioso nel Vendée Globe, meritava davvero. Che cosa è successo? «TF1» voleva far conoscere in anticipo ai telespettatori la gioia di Gautier, beffando le troupes che l'avrebbero atteso in Vandea dopo l'attracco, alcune ore più tardi. Lo scoop, dunque, non avrebbe potuto che essere telefonico. Ma la tv ha commesso un grave errore. Invece di usare il telex per raggiungere Gautier e dargli rendez-vous per le 20, si è affidata alle onde radio, intercettabili da chiunque. Il burlone (ma qualcuno sostiene la tesi congiura) non attendeva altro. Puntualissimo, l'altra sera chiama «TF1» al numero speciale, e lo passano in studio. L'inizio è più che normale: «Non mi interessava il record, bensì vincere la corsa». Il ritorno non le fa paura, con tutta quella folla?, incalza Patrick Poivre d'Arvor. Replica inquietante: «Eccome. Mi si getteranno addosso quei cretini di giornalisti». Allora ho fortuna ad arrivare primo... dice P.P.DA (ormai i francesi lo chiamano così), nella speranza che l'ironia smorzi il tono offensivo. «Lei è come gli altri, non vale un chiodo. Io almeno ho fatto il giro del mondo: meglio che farsi pagare i viaggi gratis da Pierre Botton». La vedette tv trasalisce. Genero del sindaco lionese Michel Noir, Botton è il faccendiere cui P.P.D.A. deve un'incriminazione per falso e abusi. Cioè vacanze esotiche e passaggi aerei omaggio che il mezzobusto riceveva dall'amico, senza - giura - offrir¬ gli nulla in contropartita. Meno male che l'intruso infine si autodenuncia: «Non sono Gautier. Le chiedo scusa, ma era troppo divertente». Ciac. Patrick Poivre d'Arvor mantiene un'invidiabile calma, conforta il suo pubblico e prosegue il notiziario. Giornata infelice: gli tocca menzionare Pierre Botton, le cui rivelazioni sembrerebbero mettere nei guai Noir. La platea assapora il breve passaggio e i nuovi sudori freddi che presumibilmente infligge al lettore. Sigla finale, quindi la meteorologia. Ma l'affaire non termina qui. Se la Francia ride, «TF1» sporge denuncia contro ignoti. L'innocuo scherzo celerebbe una manipolazione. Di chi? Nessuno scorda che un reporter di «TF1» tentò in febbraio di far pubblicare su «Le Figaro» dossier fasulli che accusavano Hervé Bourges, pdg a «France 2». L'acerrima rivale pubblica non mancherà, oggi, di gongolare. [e. bn.]

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