«Pio XII tacque sull'Olocausto»

«Pio XII tacque sull'Olocausto» Ha scritto al Vaticano, ora lancia una campagna: non si schierò apertamente contro Hitler «Pio XII tacque sull'Olocausto» Rabbino americano contro la beatificazione ■ ■:■ ■ „ . . ■ ;. ' ■:■ IL CENTRO WIESENTHAL CONTRO PAPA PACELLI NEW YORK NOSTRO SERVIZIO La beatificazione di Pio XII non s'ha da fare, a impedirla c'è il suo comportamento di fronte allo sterminio degli ebrei. «Come si può pensare alla beatificazione di uno che durante la Seconda Guerra Mondiale non ha mai nemmeno pronunciato la parola "ebreo"?». Al rabbino Marvin Hier, fondatore a Los Angeles del Centro Simon Wiesenthal, il famoso «cacciatore di nazisti», il processo di beatificazione di Eugenio Pacelli, morto nel 1958 dopo diciannove anni di pontificato, non va proprio giù. Nel giugno scorso, quando seppe che il processo avviato nel 1965 da Paolo VI stava andando avanti praticamente senza intoppi, decise di passare all'azione. Dapprima discretamente, consultandosi, informandosi, sondando vari ambienti cattolici ed ebraici; poi più brutalmente, scrivendo una lettera dai «toni energici» al Vaticano. Ora però, visto che continua a non succedere nulla, ha deciso di passare all'azione pubblica, parlando apertamente della «inopportunità» di accogliere Pio XII fra i beati. La colpa principale di Papa Pacelli, dice, è quella di «non essersi mai schierato apertamente contro Hitler». Questo fa probabilmente di lui «uno statista accorto», ma certo non un potenziale beato. Uscita «impolitica», in tempi di dialogo fra ebrei e cristiani? Hier non se ne cura, e si scandalizza per il fatto che «dopo oltre ventisette anni di indagini il Vaticano non veda l'Olocausto come un impedimento alla beatificazione». Sul momento non si sono viste altre personalità ebraiche disposte a schierarsi sulla posizio- ne di Hier. Anzi, il capo del comitato per il dialogo con la Chiesa cattolica americana, Eugene Fisher, ha definito «affrettate» le parole di Hier ed ha voluto immediatamente precisare che «il Centro Wiesenthal si è lanciato da solo in questa campagna». Come dire: noi non c'entriamo. Ma il terreno su cui l'azione di Hier punta è certamente molto fertile. La controversia sul comportamento di Pio XII durante la guerra risale almeno al 1963, quando il drammaturgo Rolf Hochhuth pubblicò «Il Vicario». In quel dramma si raccontava la «scelta» del Papa di «non vedere» l'Olocausto per non compromettere le posizioni della Chiesa nella Germania nazista. C'era perfino una scena in cui un giovane prete tedesco si inginocchiava davanti a Pio XII scongiurandolo di fare qualcosa contro la tragedia che si stava consumando. Quel dramma fece scandalo ed ebbe molte traversie. Gian Maria Volontà voleva metterlo in scena a Roma ma gli fu impedito con due motivazioni: una che sarebbe stato violato il «carattere sacro» della capitale sancito dai Patti Lateranensi; l'altra che il teatro di Via Belsiana dove il dramma era stato allestito - si era improvvisamente scoperto - non era «agibile». La Chiesa cattolica accusò il colpo, ma poi passò alla controffensiva. Molti storici giustificarono il comportamento di Pio XII dicendo che in questo modo aveva evitato che nelle camere a gas finissero anche i cattolici; altri raccontarono che «dietro le quinte» il Papa aveva comunque operato per salvare molta gente dallo sterminio. Poi, appunto nel 1965, Paolo VI avviò il processo di beatificazione. Il ricordo dell'azione «dietro le quinte» costituisce anche la prima risposta che Hier ha ricevuto qui, da parte dello storico Robert Graham, che si è fatto intervistare dal «Washington Times». «C'era la guerra. Il Papa aveva un margine di manovra estremamente ristretto. Invece di farsi coinvolgere in una pericolosa disputa politica si adoperò per aiutare la gente sul piano umanitario», dice Graham. Ma Marvin Hier non è d'accordo neanche su questo. Che molti cattolici si adoperarono per salvare ebrei destinati allo sterminio è vero, dice, ma che dietro a questo ci fosse «la direttiva» di Pio XII non è mai stato dimostrato. «In modo diretto», insiste, lui salvò soltanto un piccolo numero di ebrei. Franco Parrtarelli Il responsabile del dialogo tra ebrei e cattolici si dissocia «Gesto personale» Papa Pio XII: contro la sua beatificazione è sceso in campo il Simon Wiesenthal Center di Los Angeles

Luoghi citati: Germania, Los Angeles, New York, Roma