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E' del Sud E' del Sud // comandante degli alpini E' un alpino del Sud il comandante della «Taurinense» che guiderà in Mozambico mille penne nere. Il generale di brigata Luigi Fontana, 54 anni, è originario di Motta Montercovino in provincia di Foggia. Prima di arrivare a Torino, ha prestato servizio in tutte le brigate alpine: è stato anche vicecomandante della Julia: «Gli alpini sono patrimonio dell'intera nazione, mi sono avvicinato a questo corpo quando mi trovavo in Liguria, sentendo i racconti di un insegnante di liceo, già ufficiale degli alpini». Preferisce non commentare le polemiche dei deputati della Lega Nord sull'eccessiva «meridionalizzazione» del corpo: «Vogliamo essere valutati per quello che facciamo, il resto non importa». Preferisce invece mostrare, con un pizzico di orgoglio, i risultati dell'indagine svolta fra i ragazzi in partenza per l'Africa, quasi a smentire chi parlava di pressioni esercitate sui militari per mettere insieme il contingente: «Il 55% ha risposto che va in Mozambico perché è spinto da sentimenti di solidarietà; il 35% è alla ricérca di nuove esperienze; soltanto il 15% fa riferimento alle gratificazioni economiche dell'operazione». Il generale Fontana raggiungerà Beira quando lo «schieramento» degli alpini sarà completato: «Saremo autosufficienti in tutto». A cominciare dalla potabilizzazione dell'acqua: «I problemi igienico-sanitari rientrano tra le emergenze che dovremo affrontare». Per i militari che hanno raggiunto il Mozambico sono già in funzione i servizi di collegamento telefonico con l'Italia: «Le famiglie possono avere informazioni in ogni momento di quello che succede laggiù» dicono alla Taurinense. L'«Operazione Albatros» dovrebbe concludersi a fine giugno; ma non per il generale Fontana che nell'ambito dell'organizzazione militare dell'Orni rivestirà compiti di estrema importanza. «Alla partenza da Caselle, lunedì scorso, un alpino mi si è avvicinato per salutarmi: 'Generale, vedrà faremo fare bella figura all'Italia' mi ha detto». [g. nov.]