Due fuoristrada in società
Due fuoristrada in società Due fuoristrada in società Maverick e Terrano II nascono dall'accordo tra Ford e Nissan GINEVRA. In Italia sono finiti i giorni belli del fuoristrada, ma questo tipo di veicolo che è diventato l'emblema, spesso troppo ingombrante, della cultura del tempo libero dovrebbe avere un buon avvenire in Europa. Secondo le previsioni di molti costruttori, dalle 280 mila unità vendute nel '92 si dovrebbe, crisi permettendo, salire a quota 350 mila verso la metà degli Anni Novanta. C'è un futuro, dunque, ed ecco la Ford e la Nissan presentare in anteprima a Ginevra il veicolo frutto di una joint-venture tra le due società. Per la Ford (che negli Usa ha una vasta esperienza nel campo del 4x4 ma che ih Europa mai si era impegnata in questo settore) si chiama Maverick. La Nissan, che in Italia ha cominciato a farsi conoscere proprio con i fuoristrada, l'ha battezzato Terrano II. Nomi diversi, ma la sostanza e persino il design, almeno negli elementi fondamentali, ri¬ mangono gli stessi. Né poteva essere diversamente, visto che alla base dell'accordo ci sono precise ragioni industriali e la necessità di aumentare i volumi produttivi onde ridurre i costi. Il veicolo viene realizzato in Spagna, presso la Nissan Motor Iberica, nei rinnovati impianti di Barcellona (dove è costruita anche la Serena, il nuovo monovolume della Casa giapponese). V Maverick o Nissan che sia, si tratta di un interessante e comodo mezzo, disponibile con carrozzerie a 3 e 5 porte (quest'ultima con passo di mm 2650 contro 2450), diversi livelli di allestimenti, motorizzazioni a benzina e a gasolio. Per l'Italia in primo piano il 4 cilindri Turbodiesel di 2,7 litri con una potenza di 100 cavalli. Trazione posteriore che diventa integrale mediante un gruppo riduttore-ripartitore di coppia: il passaggio avviene tramite una leva, anche con il veicolo in moto (sino a 140 km/h). Dall'alto, il Ford Maverick e il Nissan Terrano II tenuti a battesimo a Ginevra
Persone citate: Ford Maverick, Serena
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