Berlusconi: rimedieremo

Berlusconi: rimedieremo Berlusconi: rimedieremo E alla fine, a sorpresa, arriva anche Ciarrapico a festeggiare ROMA. Al diavolo i problemi coronarici, al diavolo i debiti e i problemi con la Covisoc: Ciarrapico ha seguito la partita in tv in clinica e dopo il gol di Caniggia si è messo un maglione sul pigiama ed è salito in auto. Di corsa allo stadio per abbracciare i giocatori e fare un po' di passerella: «Questa è la Roma che mi piace, quella che vorrei vedere sempre. Perché sono qui? Questo è il mio modo di fare il presidente, rischio di persona. Sono convinto che la squadra ha giocato per me. Adesso però torno in clinica». Ciarrapico è ricoverato da domenica alla Quisisana. Spasmo cardiaco, hanno detto i medici, che si è ripetuto quando il presidente ha saputo della condanna di due anni per falso nell'acquisto della Casina Valadier. Proprio per le sue condizioni, Ciarrapico ha ottenuto ieri sera dalla Covisoc una proroga di nove giorni per il pagamento di 6 miliardi, l'aumento di capitale annunciato e mai perfezionato. La gioia della vittoria gli fa ri¬ schiare i soliti pettegolezzi, ci sarà chi dice che non doveva stare tanto male, che avevano ragione i medici del tribunale che lo avevano giudicato in buone condizioni. Ed eccoci a Boskov: «Abbiamo colto la vittoria più importante della stagione. Con un po' di fortuna, è vero. All'ultimo minuto Cervone ci ha salvato con una grande parata, poi sul contropiede è arrivato il 2-0, con la splendida rete di Caniggia. Un gol da antologia. Roma e Milan si sono presentati in formazioni di emergenza, noi abbiamo superato con il cuore i nostri problemi. Giannini è uscito per un dolore alla coscia destra, Aldair ha accusato crampi, come al solito. Un guaio. Adesso possiamo stare tranquilli per qualche giorno, almeno fino a domenica quando affronteremo l'Inter. Senza Mihajlovic e Aldair (squalificati), e Rizzitelli che ha ancora la febbre. Ma torna Carnevale. E abbiamo il morale alle stelle. Sì il 2-0 non ci garantisce la qualifi¬ cazione, nel ritorno dovremo batterci. Voghamo far dimenticare alla gente gli errori commessi fino a gennaio. Con il Milan, ad esempio, dopo l'espulsione di Baresi, in undici contro dieci, i miei ragazzi hanno pensato che fosse diventata una partita facile. E abbiamo perso. Dopo settanta giorni ci siamo presi la rivincita e tutti hanno potuto vedere che la Roma non è squadretta da retrocessione. Noi abbiamo interrotto la serie positiva del Milan». Dall'altra parte un Capello furibondo: «Subito il gol abbiamo preso la partita in mano. Ho contato quattro palle gol solo nel primo tempo, clamorosa quella di Boban. Lentini? I gol sbagliati non contano, mi interessa che la squadra giochi: con il gioco i risultati arrivano». Dalla sua villa di Arcore, Berlusconi ha dichiarato: «Sono fuori forma come commentatore di sconfitte, comunque stasera il Milan non ha potuto esprimersi com'è abituato: abbiamo giocato male, ad ogni modo il risultato è ribaltabile». Piero Sera ritorti adnsslfdM

Luoghi citati: Arcore, Casina, Roma