L'Invincibile Milan affonda a Roma
L'Invincibile Milan affonda a Roma Dopo 11 mesi e 41 partite ufficiali senza sconfìtte, i rossoneri perdono in Coppa Italia L'Invincibile Milan affonda a Roma Subito Muzzi, poi beffa di Caniggia DAL NOSTRO INVIATO La notizia è grossa e, come tale, viene celebrata da un Olimpico in delirio. La Roma batte il Milan - Muzzi all'inizio, Caniggia alla fine - e prenota la doppia finale della Coppa Italia. Pensate: gli Invincibili non perdevano una partita ufficiale dal 14 aprile del 1992. Anche allora, semifinali di Coppa Italia (1-0 per la Juve, gol di Schillaci). Successo strameritato. I romanisti ci mettono testa e cuore. Ai campioni non concedono che un goffo e sterile predominio territoriale. Il grande slam si allontana. Questa volta la rotazione non paga. Paga lo spirito indomito di una squadra capace di ritagliarsi una notte leggendaria. La Roma è tosta, il Milan imbalsamato e a corto di argomenti. Zio Vujadin ordina di avanzare soprattutto a sinistra, nel settore di Gambaro. Ma visto che il caldo è un mistero'buffo, ecco che il gol arriva, al 12', da un cross che Piacentini, servito da Haessler, effettua dalla destra. Muzzi guizza in area eludendo la trappola del fuorigioco e di testa, in tuffo, macchia il battesimo di Cudicini, comunque incolpevole. La partita prospera su un croccante equilibrio. Haessler e Caniggia si alternano fra Gambaro, Baresi e Costacurta. Muzzi tiene la destra, anche perché il Maldini di questo periodo merita sempre un occhio di riguardo. Già priva di Carnevàie, Mihajlovic, Rizziteli! e Carboni, la Roma perde al 38' pure Giannini, sin lì impeccabile distributore di gioco. Entra Tempestilli, e si piazza lungo il fianco destro, a ridosso di Evani, che Capello ha tolto dal cuore della manovra. Mosse e contro mosse. Gullit parte a sinistra (Piacentini) e poi si sposta a destra (Aldair). Eranio emigra da destra (Aldair) al centro (Bonacina). Boban, lui rimbalza fra Giannini e Piacentini. La simil-zona di Boskov è un bunker elastico. Di fìsso, Garzya su Simone e Benedetti su Papin, con Comi libero. Gli ingorghi di metà campo limitano le imboscate in area. Un tiraccio di Piacentini, deviato da Cudicini (25'), un diagonale di Boban a lato (26'), una ciabattata di Maldini in curva (31'): tutto qui, per ora. Sul piano delle scorrettezze, dobbiamo segnalare un fallo di Boban, ammonito, su Giannini, una bullonata di Benedetti a Papiri, un'entrata di Piacentini su Maldini. Nostalgia di Rijkaard e Van Basten: prima o poi doveva succedere. Capello richiama Simone (giù di corda) e propone Lentini, fresco di turn over. Ennesimo arrangiamento: Lentini a destra (Aldair), Gullit punta in appoggio a Papiri, con Benedetti che lascia il francese a Garzya e si precipita sull'olandesone. Tempestilli sfiora il rigore su Maldini (58'). Il Milan fatica a districarsi. Non un tiro nello specchio della porta, soltanto cross, e qualche mischia. Piacentini stuzzica da lontano Cudicini, la Roma tiene botta con implacabile zelo, e al 66' un'improvvisa staffilata di Haessler costringe il Ragnetto a un impervio tuffo: la difesa sventa poi su Bonacina. La sfida è tesa, ma sostanzialmente corretta. Boban e Lentini girano a vuoto, Capello le prova tutte: via Gullit e dentro Massaro, preso in custodia dall'inossidabile Benedetti. I raids di Maldini s'infrangono su spuntoni di roccia. Comi è il regista perfetto di una maginot solida e assorbente. La Roma lascia l'iniziativa al Milan, salvo imbottigliarlo al limite dell'area e colpirlo in contropiede. Idee chiare e un cuore grande così: un intruglio micidiale. Mascherato da attaccante, Haessler sfiora il palo al 76' e, subito dopo, una maligna carambola di Pairetto smarca Boban, che però stecca dal limite. Il finale è incandescente. Saisano avvicenda Aldair. Il destino bussa due volte: la prima e unica parata di Cervone (all'89') strega Lentini, imbeccato da Massaro. Passa meno di un minuto, e con il Milan sbilanciato e sfilacciato, ecco Haessler sguinzagliare Caniggia. L'argentino avanza tutto solo e, con un pregevole pallonetto, infila Cudicini e scatena il pandemonio sugli spalti. Roberto Beccantìni 0 ROMA 4J| MILAN CERVONE 7 CUDICINI 6 GARZYA 7 GAMBARO 5,5 PIACENTINI 7 MALDINI 6 BONACINA 6,5 EVANI 6 BENEDETTI 7 COSTACURTA 5,5 COMI 7 F.BARESI 6 MUZZI 7 ERANIO 5 HAESSLER 7 BOBAN 5 CANIGGIA 6 PAPIN 5 GIANNINI 6.5 GULLIT 5 (38' TEMPESTILLI) 6 (67'MASSARO) sv ALDAIR 6,5 SIMONE 5 (85SALSANO) sv (55'LENTINI) 5 AII.:BOSKOV 7 All.: CAPELLO 6 Arbltro: PAIRETTO 6 Reti: 12' Muzzi, 90' Caniggia. Ammonito'. 16' Boban. Spettatori: paganti 46.629, incasso 1.392.530.000 lire. Sopra, il tuffo con cui Muzzi ha sorpreso la difesa rossonera; a fianco il disappunto del giovane portiere Carlo Cudicini per I' I -0
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