Prima casa; meno fisco di F. Ama.

Prima casa; meno fisco Prima casa; meno fisco lei al 50%, tornano gli sgravi Formica ROMA. Approvazione con sorpresa finale per il decreto fiscale ieri sera alla Camera: il governo al termine della giornata si è ritrovato con 730 miliardi in meno e la cancellazione dell'applicazione della minimum tax all'Iva in aggiunta alla revisione degli estimi catastali e alla possibilità di beneficiare senza limitazioni delle agevolazioni previste dalla legge Formica per la prima casa, originariamente previste nel provvedimento. Novità in arrivo anche sul fronte dell'Ici: la nuova imposta sarà più leggera per chi lavora e risiede all'estero, che godrà dei benefici fiscali previsti per la prima casa sull'abitazione lasciata in Italia. Ma non solo: recuperi automatici delle tasse in più versate, moduli del 740 gratuiti a partire dal prossimo anno, con recapito direttamente a casa. Le nuove norme fiscali in arrivo sono molte e recano la firma del neo ministro delle Finanze, Franco Reviglio che ha ieri presentato tre emendamenti al decreto all'esame dell'aula. Nel frattempo, la battaglia della Lega sul fronte della minimum tax prosegue anche con un ricorso al Capo dello Stato per ottenere l'annullamento del provvedimento ritenuto «incostituzionale» e con la distribuzione di mezzo milione di cartoline-appello a tutti i lavoratori autonomi perché le spediscano a Scalfaro. Lo scivolone per il governo è arrivato in serata, verso la fine dell'esame del decreto. A sorpresa, infatti, sono passati due emendamenti dell'opposizione che aprono un buco di circa 730 miliardi di lire nelle entrate tributarie. In particolare 460 miliardi derivano da una norma che esclude l'applicazione ai fini Iva dell'adeguamento dei ricavi, come previsto dalla minimum tax. Gli altri 270 miliardi all'incirca di minor gettito sono determinati dalla possibilità che i contribuenti persone fisiche possano dedurre ai fini Irpef la spesa sostenuta per la compilazione della dichiarazione dei redditi. «Si apre un problema di copertura», ha dichiarato Reviglio, dopo la votazione, «ma non c'è da preoccuparsi. Recupereremo al Senato». Il colpo di mano porta la firma del deputato della Lega Nord, Asquini. Tra le altre modifiche introdotte ieri, oltre alla riduzione fino al 50% dell'Ici per le prime case, c'è stato l'accoglimento di un emendamento del governo per l'automazione del catasto e l'unificazione della documentazione tra catasto e conservatoria. A firma del governo è stata accolta un'altra modifica: i termini del condono sono spostati al 20 giugno. E' stato poi soppresso lo stanziamento di cento miliardi per procedere all'adeguamento del sistema informativo dell'amministrazione finanziaria grazie ad un emendamento di Pds, Rifondazione comunista e Lega Nord che ha raccolto 164 voti a favore e 144 contrari. Modifiche anche per quanto riguarda il regime fiscale dei benzinai: è stato elevato da 5 a 10 mihoni di litri erogati il tetto per1 usufruire dei crediti d'imposta. Saranno agevolati nel pagamento dell'Ici i cittadini italiani all'estero perché potranno liquidare l'imposta a dicembre in un'unica soluzione, senza versare la prima rata a giugno, con l'applicazione aggiuntiva di interessi del 3%. Gli italiani all'estero saranno favoriti anche per Tisi: potranno pagarla entro il prossimo 15 dicembre, anche in questo caso applicando il 3% di interessi. Un'altra buona notizia, relativa non solo all'lei ma alle varie imposte dirette basate sugli estimi, e che interesserà tutti i contribuenti, è quella del rimborso automatico. La restituzione della maggiore imposta seguirà alla revisione degli estimi svolta entro l'anno. Il recupero del '94 riguarderà gli anni '92 e '93. Reviglio annuncia innovazioni anche per la dichiarazione dei redditi: dall'anno prossimo, i moduli saranno gratuiti e 0 740 sarà recapitato direttamente a casa. [f. ama.]

Persone citate: Asquini, Capo, Formica, Franco Reviglio, Novità, Reviglio, Scalfaro, Tisi

Luoghi citati: Italia, Roma