«Ripresa già in estate»

«Ripresa già in estate» «Ripresa già in estate» Fmi ottimista e severo: datevi da fare ROMA. Dovrebbero attenuarsi a fine primavera i morsi della recessione. Secondo le più recenti previsioni del Fondo Monetario Internazionale, in Italia «la ripresa ci sarà già in estate» anche se è difficile stabilirlo con estrema precisione in quanto «dipende da molte cose interne all'Italia ed esterne». Lo ha dichiarato al 6r2 il responsabile del dipartimento Europa del Fmi, Massimo Russo, che non si è pronunciato invece sulla necessità di una manovra bis. Positivi per Russo sono i risultati ottenuti dall'Italia sul contenimento dell'inflazione, valutati «migliori di quelli che si potevano pensare fino adesso», mentre i sacrifici imposti dal governo «non sono sproporzionati. Anzi i risultati ci sono e ci saranno se il governo continua nella fase di aggiustamento». Quanto al mercato dei cambi, Russo dice di non attribuire grande importanza ai movimenti giornalieri della nostra moneta, sostenendo che «quelli importanti sono i movimenti di fondo». In ogni caso, aggiunge, il de- prezzamento della lira aiuterà l'export italiano. Russo ha infine riconosciuto che «ci sono dei settori nei quali l'Italia è in ritardo: la correzione del debito pubblico è la parte più importante». Anche il presidente della Olivetti, Carlo De Benedetti, è abbastanza ottimista rispetto alle prospettive dell'economia italiana e ritiene che la nostra industria ha da sei ad otto mesi per trarre vantaggio da alcune condizioni attuali che sono estremamente favorevoli, quali la svalutazione del 30% della lira e l'assenza di una grave inflazione. De Benedetti, parlando ai giornalisti della stampa estera, ribadisce anche di essere contrario all'allarmismo che aleggia negli ultimi tempi, stimando che complessivamente la congiuntura economica italiana è oggi più favorevole rispetto ad un anno fa. De Benedetti infine pone l'accento sui tassi d'interesse tedeschi che, specie quelli a breve, sarebbero incompatibili con una situazione di recessione che rischia di trasformarsi in Germania in una vera e propria depressione. Ma qualcosa si sta muovendo su questo fronte. Ieri pomeriggio sia la banca centrale del Belgio sia quella olandese hanno annunciato una riduzione del tasso ufficiale di sconto di un quarto di punto, dal 7,50 al 7,25%. In mattinata la banca danese aveva ridotto di mezzo punto (dal 12 all'11,5%) il tasso di finanziamento. E' tutta l'area del marco che comincia a muoversi dopo che la Bundesbank, sette giorni fa, aveva ridotto il tus e il tasso centrale. [r. e. s.) Anche Carlo De Benedetti vede rosa «Abbiamo sei-otto mesi favorevoli per trarre vantaggio dalla lira svalutata»

Persone citate: Carlo De Benedetti, De Benedetti, Massimo Russo, Russo

Luoghi citati: Belgio, Europa, Germania, Italia, Roma