Le scoperte del banale nonno Watson di Oreste Del Buono

Le scoperte del banale nonno Watson RISPONDE O.d.B. Gentile OdB, le scrivo dal Gruppo Animalista Torinese, gruppo che, come lei forse ricorda, si occupa della tutela dei diritti degli animali. Il motivo principale per cui ho deciso di scrìverle è per farle i nostri migliori auguri di buon compleanno, ma non solo... Spero che non si offenda, ma mi è venuta in mente una pubblicità di qualche anno fa che diceva pressappoco così: adotta un nonno, beh, le dirò che mi piacerebbe avere un nonno come lei, anche perché non ho mai conosciuto i miei nonni, e questo è sempre stato un mio grande cruccio... Loredana Versaci, Torino GENTILE Loredana, ho dovuto tagliare la sua lettera troppo abbondante di riconoscimenti che so di non meritare, ma mi pare di averne sintetizzato il meglio per me. Non credo di poter essere un nonno accettabile. La posta di oggi mi porta, infatti, oltre ai suoi graditissimi auguri, un messaggio del genere: «Egregio signor Del Buono, forse sarà perché non ho una memoria ferrea? Non mi ricordo, infatti, che lei - pur talvolta non poco aggressivo con quanto pensano e come ragionano quelli che le scrivono - abbia, almeno una sola volta, fatto autocritica, ammettendo di aver dato un'interpretazione non autentica a qualche lettera. Ma nemmeno ricordo che lei abbia pubblicato qualche lettera a contrasto con le sue risposte senza che lei s'irritasse. Le scodel bnonno perte anale Watson Ritiene, forse, di essere infallibile? Lei, ovviamente, negherà. Ma mi sorge, spontaneo, un altro interrogativo: le arrivano lettere di aperto dissenso? A risposta affermativa, le chiederei: perché teme di pubblicarle? A risposta negativa, sarebbe un brutto segno: chi le scrive riterrebbe sempre vangelo quanto lei - nelle sue risposte - esprime...». La lettera, che è anche firmata, ma con un artistico geroglifico, è molto più lunga, ritengo comunque che anche questo piccolo passaggio sia sufficiente per farle capire, gentile Loredana, che non sarei affatto un nonno ideale e neppure normale. Il mio censore, infatti, ha già anticipato qualsiasi mia risposta. In qualunque modo provassi a rispondere sarei in torto. Sono in torto, è vero, anche se non rispondo, ma almeno mi risparmio una fatica. D'altronde, la posta di oggi mi porta un ulteriore rimbrotto dallo stesso censore. Come faccio a saperlo che è lo stesso? Non c'è bisogno di essere Sherlock Holmes. Basta un banale Watson quale io sono: l'artistico geroglifico che firma quest'altro messaggio è diverso, ma la macchina per scrivere che lo ha battuto è la stessa. Anche le macchine per scrivere hanno una loro personalità. Oreste del Buono Le scoperte del banale nonno Watson

Persone citate: Del Buono, Gentile Loredana, Gruppo, Loredana Versaci, Sherlock Holmes, Watson, Watson Ritiene

Luoghi citati: Torino